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Memoria di una valle

giovedì 8 ottobre 2020 ore 20.30
teatro Luigi Garzoni, viale Europa Unita 21, Tricesimo

con
Angelo Floramo, Pier Giorgio Gri

lettura di
Massimo Somaglino

Pensieri e parole dal libro
‘Intrecci del tempo presente’ di Pier Giorgio Gri
http://bit.ly/intrecci_del_tempo_presente

La Val d’Arzino è tutta sghemba, così:
Precipita dal lato ombroso nel fiume, l’altro lato si apre alle radure e ai prati, illuminati dal sole. La Regina Margherita, la strada di magnifico ingegno, la solcava sinuosa.

La Val d’Arzino è la protagonista della storia piccola di una valle che assiste, selvatica e bellissima, isolata e silenziosa, agli esordi del mondo nuovo.

Pier Giorgio Gri è nato a Flagogna (Ud), ha studiato filosofia a Milano e Padova e l’ha insegnata a Udine, città dove vive. Nel 2017, presso il Circolo culturale Menocchio, è apparso Anna e Lorenzo. Un discorso indiretto: la singolare relazione amorevole tra una sorella e un fratello rivive nel reciproco rimpianto.

Ars Combinatoria

Ars Combinatoria: Sette saggi fra tarocchi e cibernetica

13 settembre 2020 ore 18.00

di Mario Turello
dialogano con l’autore:

Vincenzo della Mea
(informatico e poeta)

Stefano Stefanutti
(consulente editoriale)

Cosa unisce le note figure degli scrittori contemporanei Umberto Eco,
Italo Calvino, Primo Levi e Gianni Rodari ai meno noti intellettuali
rinascimentali Giovanni Fontana e Giulio Camillo Delminio, passando
per i “giocatori” dell’Oulipo? Si tratta di un intreccio sottile e continuo fra
la letteratura e la matematica, in particolare con la più specifica branca
della combinatoria. E questo libro racconta di varie macchine
meccaniche e di macchine generatrici, come il Telaio di Swift o il
Versificatore di Levi; di artifici mnemotecnici e del Teatro della
Memoria, anticipatore dell’ipertesto fondamentale alla nascita del web.
Ma ci viene svelata anche la matematica sottesa alle opere letterarie
del’Oulipo e di Calvino e una imprevista ma profonda analogia
strutturale fra Il nome della rosa e Il pendolo di Foucault di Umberto
Eco. Coniugando sapientemente le quattro culture, questo libro si offre
a tutti i lettori, dal più curioso al più esigente.

La sensualità del libro


La sensualità del libro
piccole erranze sensoriali tra manoscritti e libri antichi.

Saggio di Angelo Floramo, dialoga con l’autore Walter Tomada.


Le antiche carte e le pergamene svelano i loro segreti a coloro che ne sanno cogliere i sussurrati enigmi. Ma bisogna farlo con senso di meraviglia e di stupore. L’autore compie un’erranza in alcune tra le più importanti biblioteche di conservazione europee inseguendo il gusto erotizzante del profumo che promana da carte e inchiostri. Accarezza le pagine antiche, sfiora le costole dei libri, ne racconta le avventurose vicende disegnando itinerari capaci di ebbrezze infinite in luoghi unici e speciali che da secoli conservano i loro preziosi tesori.


Angelo Floramo è nato a Udine il 3 settembre del 1966 e vive con le tre donne della sua vita a Borc, sperone longobardo sul fiume Tagliamento dove ha fatto tana. Dottore in Storia con una tesi in filologia latina medievale, insegna materie letterarie al Magrini Marchetti di Gemona. Dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli in veste di consulente scientifico per la sezione antica, manoscritti e rari. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli specialistici aventi per oggetto il Medioevo e i suoi sogni. Per motivi di studio e di ricerca ha visitato e continua ancora ad esplorare le più antiche biblioteche di conservazione in Italia e in Europa, perdendosi spesso nella fascinazione di monasteri nascosti agli occhi del mondo. Per Ediciclo, assieme a Bottega Errante edizioni, ha esordito nella narrativa con Balkan Cirkus (2013), cui hanno fatto seguito, sempre per i tipi di Bottega Errante Edizioni, Guarneriana segreta (2015), l’Osteria dei passi perduti (2017) e la Veglia di Ljuba (2018).

Presentazione del Romanzo GRETA VIDAL con Antonella Sbuelz

Domenica 30 agosto 2020 ore 18
Tricesimo – Albergo Belvedere

Le Nuove Querce o.d.v. in collaborazione con Forum Editrice Universitaria Udinese e con il patrocinio del Comune di Tricesimo presenta:
GRETA VIDAL. LA QUINTA STAGIONE DI FIUME
romanzo di Antonella Sbuelz
dialoga con l’autrice Walter Tomada.
intermezzi musicali di Nicole Coceancig

Dopo “La ragazza di Chagall” e in occasione del centenario dell’impresa fiumana di Gabriele D’Annunzio, Antonella Sbuelz torna ai suoi lettori con il romanzo Greta Vidal (Frassinelli, 2009; Troubador, London, 2013).
Tra il 1919 e il 1920, alla testa dei suoi legionari, Gabriele D’Annunzio occupa Fiume, reclamandone l’annessione all’Italia.

Ma la città diventa subito meta di spiriti dissidenti e inquieti, trasformandosi presto in simbolo di ribellione e utopie, di tensioni nazionalistiche e aspirazioni libertarie, di fermenti artistici ed esperienze anticonformiste, di trasgressioni sociali e sessuali. Attraverso l’avvincente storia d’amore della giovanissima Greta e di Tullio, il romanzo mette a nudo eventi ed atmosfera di un evento sempre più oggetto di interesse storico. Corredato da una nuova prefazione dell’autrice e da una significativa postfazione, “Greta Vidal” restituisce con rigore storico e rara intensità emotiva un momento cruciale e controverso della Storia europea

Le strabilianti sfere fischianti della Famiglia Furlan

🔵 LE STRABILIANTI SFERE FISCHIANTI
DELLA FAMIGLIA FURLAN 🔵
di Francesca Gregoricchio, illustrazioni di Maddalena Batish
consulenza scientifica di Federico Pedrocchi
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DOMENICA 9 AGOSTO 2020 – ORE 20.00
PARCO DI VILLA CICERI – TRICESIMO (UD)
presentazione a cura di Rocco Burtone
musicista, scrittore, pittore
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(libri ed eventi con il patrocinio del Club per l’UNESCO di Udine)

Una storia nata dall’idea di Federico Pedrocchi per avvicinare alla #scienza anche i bambini più piccoli attraverso una #narrazione, di pura #fantasia, ma con corrette basi scientifiche, con l’intento di far #capire agli esseri umani più piccoli che la scienza può essere compresa da tutti, indipendentemente dall’età.
Comprendere la scienza rende più #coscienti del valore della #vita quindi più propensi alla #cooperazione e alla #pace; #tolleranza e la #solidarietà danno sempre i migliori frutti. La conoscenza può passare anche attraverso la fantasia e il divertimento.

*****************************************************************SUL LIBRO: Eli e Gil sono le gemelle più piccole della famiglia Furlan che si riunisce durante le vacanze di Natale nella casa sulle colline del Friuli Venezia Giulia; Achille Chersi è un giornalista in pensione che riscopre una storia di cinquant’anni addietro ascoltando i racconti di un ultra novantenne considerato il matto del paese; questi e tanti altri personaggi sono trascinati nelle più rocambolesche avventure da dieci SCATENATE, STRABILIANTI SFERE che forse sono QUALCHE COSA D’ALTRO, qualche cosa che potrebbe venire dai primi istanti di vita del nostro Universo. Sarà al #CERN (le Conseil European pour le Recherche Nucleaire) che la famiglia Furlan cercherà le risposte scoprendo che la SCIENZA è fra le migliori ambasciatrici di un mondo di tolleranza, collaborazione e pace.

«Francesca Gregoricchio qui racconta le avventure di una famiglia che si trova a dover gestire dei #PROTONI (?) molto più grossi e grassi di quelli veri, e racconta anche di un GRANDE SEGRETO che #scienziati e scienziate, che con i protoni veri hanno a che fare ogni giorno, custodiscono da molti anni. Sognare da piccoli, insomma, è un buon modo per imparare a conoscere il mondo da grandi.» (Federico Pedrocchi)
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PROFILI:

AUTRICE Francesca Gregoricchio – #Autrice affermata di testi per adulti e bambini sia in Italiano che in #Friulano.
Nel 2013 ha vinto il concorso indetto da Comune di Gemona con i cinque racconti della raccolta “Armeline. Aventuris cuntune cjavelade speciâl” poi pubblicati. Nel 2014 ha vinto il premio letterario “Îr, wei e doman” con il racconto “La vuere dai stupiduts”. Ha pubblicato:
“Storiis di Piçul” Kappa Vu ed. “Piçul e la lune” “Piçul e l’aiaron” Kappa Vu ed. “Contis cussì pai frutins” traduzione di 7 racconti da “Just so stories for little cildren” di Kipling (inglese originale a fronte) Kappa Vu ed. Sei libretti della collana “Fameis” Kappa Vu ed. e ARLeF. Ha scritto i testi per il “Memory dai Mostrics e Mostris” Kappa Vu ed. Per adulti: “Liala e il romanzo rosa” saggio Gammalibri 1980. “Ses e barete” racconti brevi Kappa Vu ed. e diversi racconti pubblicati sulla rivista “La Comugne” e sul sito “Contecurte”.

PRESENTATORE Rocco Burtone – un po’ musicista, un po’ scrittore, ma anche pittore. Uomo delle tante scelte, con un solo desiderio: non sapere cosa sia uno stipendio, la tredicesima e la pensione: c’è riuscito. Ha passato la vita quasi annegato tra il sogno e la realtà delle battaglie sociali, sempre attento alla coerenza e alla gioia. Con la musica ha viaggiato ovunque, producendo dieci dischi, così come dieci sono anche i suoi libri.

CONSULENTE SCIENTIFICO Federico Pedrocchi. Opera nel campo del giornalismo scientifico dal 1980. Dirige le attività editoriali di Triwù, web tivù dedicata all’innovazione. Ha condotto e conduce trasmissioni di scienza su Radio 24: Moebius, Due pesi due misure, Mare futuro. Ha fatto parte della struttura di coordinamento dei progetti europei Nanochannels e Nanopinion dedicati alla comunicazione delle nanotecnologie sia presso il largo pubblico che presso settori mirati di decisori e stakholders, nei quali Moebius era il medium per l’Italia, The Guardian per l’Inghilterra e Il Mundo per la Spagna. Ha lavorato come coordinatore delle tematiche media all’interno del progetto europeo RIS4Know dedicato alla gestione sociale del rischio negli eventi naturali. Ha svolto attività di consulenza per la Commissione Europea in merito alle prassi formative per migliorare il rapporta fra media e ricerca scientifica. Insegna Now Media al Master in Comunicazione Scientifica e Innovazione dell’Università Milano Bicocca, al Sant’Anna di Pisa, a Roma Tor Vergata, all’Università Statale di Milano, all’Università di Bergamo e Brescia. Conduce un programma dedicato all’Intelligenza Artificiale su Amazon Audibile. Coordina stabilmente attività seminariali per associazioni industriali, incubatori, enti pubblici, aziende, sempre sul tema della comunicazione di scienza, tecnologie e innovazione. Ha studiato Belle Arti e Fisica.

ILLUSTRATRICE Maddalena Bathish. Nata a Milano nel 1989 si trasferisce in Friuli con la famiglia. Frequenta la Scuola d’Arte.
Fin da piccolissima la sua passione è disegnare. Si affaccia al mondo del lavoro con la pasticceria vegana per la quale realizza torte in cake design, veri e propri capolavori artistici. Nel frattempo continua a perfezionarsi illustrando alcuni racconti di Francesca Gregoricchio. Attualmente ha pubblicato il memory “Mostriçs e Mostris” con Kappa Vu ed. e ha collaborato al paginone centrale di una rivista per piccoli “M.o.l.l.a.”. Vive con la famiglia e tanti gatti.

Vivere e morire con dignità

Il tema della libertà di scelta sul termine della vita deve chiaramente interpellare il mondo della medicina, senza però trascurare i punti di vista giuridici, civili e penali, etici e religiosi
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DOMENICA 26 LUGLIO 2020, ORE 18,00
ALBERGO BELVEDERE
viaa Belvedere, 21 – TRICESIMO

VIVERE E MORIRE CON DIGNITA’
Serata informativa sulla Legge 219/2017
(norma sul consenso informato e sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento )

Intervengono:
-Dott.ssa Francesca Pezzetta – medico
-On. Donata Lenzi – relatrice legge sul biotestamento
-Avv. Federico Artico assessore Comune di Tricesimo
-Beppino Englaro Presidente associazione per Eluana
-Don Pierluigi Di Piazza del Centro Balducci di Zugliano

Modera:
Walter Tomada – giornalista
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INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Prenotazioni via mail : lenuovequerce@gmail.com
Cell. 3283889885 – 3474729200 – 3288387794
Evento a cura di Le Nuove Querce O.D.V., associazione per Eluana e con il patrocinio del comune di Tricesimo

Un altro maggio altrove

domenica 5 luglio 2020 ore 18
Parco di Villa Ciceri – Tricesimo
In collaborazione con Forum Editrice Universitaria Udinese e con il patrocinio del comune di Tricesimo:
UN ALTRO MAGGIO ALTROVE
romanzo di Marta Mauro
dialoga con l’autrice: Paolo Medeossi

MARTA MAURO
Marta Mauro è nata sull’Appennino toscano, ed e cresciuta in mezzo a boschi di castagni, in un paese dove le case contadine odoravano di frutti, di formaggi e di muli; ha soggiornato nel medioevo padano di Matilde di Canossa, è diventata adulta attraversando ogni giorno la chiesa di Sant’Ambrogio a Milano. La natura e l’arte sono diventati i suoi compagni di vita.Ha avuto la fortuna di insegnare e di vivere gli entusiasmi e le inquietudini di generazioni di giovani e, con il compito di conservatore, ha allestito e diretto il museo etnografico di storia contadina di Fontanabona di Pagnacco. Alcuni suoi saggi sono presenti in Il paesaggio bene culturale integrale (2001); Turoldo e “Gli Ultimi” (2002); Niente come prima (2008). Con il circolo culturale Menocchio ha pubblicato nel 2001 Come se dovessero acchiappare le farfalle al volo e nel 2009 la prima edizione di questo volume. Nel 2015 è uscito per Forum il romanzo Anna dei Rimedi

Un altro maggio altrove

La storia di Caterina inizia con un distacco, il primo di tanti: un matrimonio affrettato la porta dalla sua città, Mantova, a un paese del Friuli collinare, accolta dalla freddezza della nuova famiglia e circondata dalla diffidenza della gente. Insoddisfatta di una vita che si riduce alla cura dei figli e della casa, delusa dal legame con un uomo convenzionale, Caterina si sente come un uccello che non può volare. Così cerca un luogo del cuore tutto suo, dove eludere la quotidianità, le promesse fatte, il dovere, il ruolo… La Braida del Cjastinâr, quella che la famiglia del marito chiama la Casa Vecchia, sarà la sua dimora ideale. E accanto alla casa, più importante ancora, il giardino, che diverrà specchio della sua natura interiore: lì potrà coltivare i sogni e i desideri di ragazza che si ripropongono a ogni risveglio della natura, lì potrà riprendere fiato dalle sofferenze inflitte e patite nella drammatica lotta con il mondo, lì infine potrà raggiungere equilibrio e armonia. Nel suo continuo rinnovarsi – il cadere delle foglie, l’inerzia dell’inverno, lo schiudersi dei germogli – il giardino accompagnerà le stagioni della sua vita e, a ogni addio, Caterina saprà farlo rivivere a sua immagine, concedendosi di trovare un altro maggio altrove.