Perché l’ansia di Asia si scatena più violenta durante i temporali? Mattia è davvero il bullo della classe o la sua è solo una maschera da duro che lo nasconde al mondo? Cosa nasconde il misterioso appuntamento con il passato di nonna Annina? Se Annina fugge, Asia non può abbandonarla. E Tommaso non può abbandonare Asia. Sette giorni, tre vite. Tre vite che si intrecciano tra le aule di una scuola udinese, il mare di Lignano, grandi stazioni e incontri inaspettati: un viaggio emozionante nelle geografie fisiche e nelle geografie interiori. L’avventura di Asia, Tommaso e Annina attraversa tappe cruciali: la cura delle fragilità, la scoperta del primo amore, il superamento delle proprie paure. Finché un appuntamento con il passato regalerà un nuovo futuro. Una storia che esplora i confini tra generazioni, tra guerra e pace, tra salute e malattia, tra forza e vulnerabilità. Una storia che commuove, sorprende, fa ridere e pensare, ricordandoci che spesso i nemici più insidiosi si trovano dentro di noi. Ma che possiamo imparare ad affrontarli. Insieme.
Antonella Sbuelz, tricesimana, vive a Udine.. Ha condotto studi universitari a Trieste e Verona, conseguendo un Dottorato in Letteratura Moderna presso l’Unil di Losanna. Autrice di otto romanzi, numerosi racconti, raccolte poetiche e saggistica, viene considerata una delle voci più interessanti della narrativa italiana contemporanea. Alle sue opere – tradotte in inglese, tedesco, francese, croato e spagnolo- sono stati assegnati numerosi premi, fra i più prestigiosi in ambito nazionale. La sua ultima raccolta poetica, Chiedi a ogni goccia il mare ( Stampa2009, 2020) ha ricevuto il Premio Camaiore ed è stata inserita nella Rosa finalista del Premio Viareggio. Il suo romanzo Questa notte non torno (Feltrinelli, 2021; Premio Campiello Junior, Premio Selezione Strega Ragazzi e Ragazze, finalista al Premio Minerva ) è stato tradotto in Germania, Austria e Svizzera e la conduce, da due anni, a incontri con ragazzi e ragazze, nelle scuole di tutta Italia. E’ anche grazie a quei ragazzi e a quelle ragazze che continua a sorprendersi, a commuoversi, a imparare.
In occasione della Giornata internazionale contro l’omotransbifobia LE NUOVE QUERCE O.D.V., in collaborazione con AGEDO Udine, Arcigay Friuli, Club per l’UNESCO di Udine, e con il patrocinio del Comune di Tricesimo, presentano:
LA METAMORFOSI DELL’ANGELO Romanzo di
ANTONELLA FIASCHI
Intervengono:
PINA RIFIORATI, Avvocata, Presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Udine
ANNA MASUTTI, Presidente di Agedo Udine
Intermezzi musicali :
NICOLE COCEANCIG
Un caso professionale all’apparenza banale diventa per Caterina Novelli, avvocato di mezza età della provincia del Nord-Est, occasione di indagine per decifrare cosa si nasconde davvero dietro i motivi di un atroce delitto compiuto fra le mura di casa. Con uno stile asciutto che tiene sempre in tensione e attraverso la ricerca di significati esoterici, si è coinvolti in un susseguirsi di colpi di scena, poiché nella vicenda narrata, come nell’animo umano dei suoi protagonisti, nulla di ciò che appare è come sembra.
Antonella Fiaschi, vive e lavora a Udine dove svolge la professione di avvocato. Impegnata in compagnie teatrali amatoriali come attrice e regista, è con questo romanzo al suo esordio letterario Il romanzo è uscito il 01.07.2022 (Gaspari Editore – Udine). A marzo 2023 è uscita la prima ristampa.Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Prenotazioni: via mail: lenuovequerce@gmail.com o inviando un messaggio al seguente numero: 351 724 2554
Come succede ormai da anni Le Nuove querce o.d.v. sono al fianco di Telethon per la ricerca contro le malattie rare. Regala i Cuori di biscotto Per tutte le mamme che credono nella ricerca, scegli i Cuori di biscotto, disponibili in tre gusti golosi: con arance di Sicilia, con gocce di cioccolato e con farine integrale. Puoi avere I Cuori di biscotto nelle varianti arance di Sicilia, con gocce di cioccolato e con farina integrale a fronte di una donazione minima di 15 euro e i Cuoricini di biscotto a fronte di una donazione minima di 6 euro. Vi aspettiamo sabato 6 maggio dalle ore 9 e fino ad esaurimento scorte, in piazza Garibaldi a Tricesimo.
TRICESIMO – AUDITORIUM SCUOLE SECONDARIE – VIA VOLONTARI DELLA LIBERTA’, 20
Daniel e i suoi compagni
Partigiani sovietici nella Resistenza friulana
di PIERI STEFANUTTI
Intervengono:
Dino Spangehro Franceschino Barazzutti
intervalli musicali:
Benedetto Parisi
Durante la Seconda guerra mondiale la Resistenza in Friuli e in Carnia fu caratterizzata anche dalla partecipazione di numerosi sovietici. Fuggiti dalla prigionia tedesca e arrivati in Friuli nella speranza di trovare la strada più breve e più facile per puntare ad est erano stati accolti dai garibaldini friulani fermandosi a migliaia di chilometri dalla propria terra di origine a combattere contro il comune nemico. Si formò così un battaglione composto quasi interamente da sovietici (chiamati genericamente russi) guidato dal ‘comandante Daniel’ Danijl Varfolomejevič Avdeev. Distintisi nelle azioni di sabotaggio e nell’assalto ai presidi nemici soprattutto quelli dei cosacchi collaborazionisti dei nazisti molti dei partigiani russi morirono nelle azioni in difesa delle Zone libere della Carnia e del Friuli e tra essi ‘Daniel‘ ucciso in combattimento nel 1944. Alla memoria del loro contributo alla nostra Resistenza è dedicato questo libro.
Pieri Stefanutti (Trasaghis, 1955):
è impegnato da anni in un lavoro di ricerca sulle caratteristiche storico–culturali del territorio della Valle del Lago cioè dei Comuni di Bordano Cavazzo Carnico e Trasaghis (UD). Ha pubblicato diversi studi e ricerche a carattere storico-archivistico sulle riviste della Società Filologica Friulana “Ce fastu?” e “Sot la Nape” nonché sui numeri unici “Val dal Lâc” (1987) “Âs” (1992) e “Glemone” (2001). Ha curato l’uscita di diverse pubblicazioni riguardanti la storia del territorio durante le due guerre mondiali tra le quali Timp di vuere (1989) Avasinis 1940-1945 (1996 e 2015) e come coautore dei libri Memorie di un esodo (2003) e Strade di guerra (2003). Sugli stessi temi ha scritto anche i libri Novocerkassk e dintorni. L’occupazione cosacca della Valle del Lago (1995) Venzone in guerra (2013) Percorsi della memoria (2015) Avasinis 2 maggio 1945. Note per una bibliografia ragionata (2019) Cosacchi in Friuli ieri e oggi (2019) e Le ultime raffiche (2020).
di e con Martina Delpiccolo, Fabiano Fantini, Claudio Moretti, Elvio Scruzzi una produzione Teatro Incerto / CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
DOMENICA 2 APRILE 2023 ALLE ORE 20:30
Teatro Luigi Garzoni – Tricesimo – via Europa Unita
Due uomini in accappatoio, nella sala relax di una beauty farm, attendono un terzo per discutere e portare a termine un losco affare.
Nell’attesa, il dialogo spregiudicato e senza filtri, mette in luce la personalità dei due individui: sono uomini ambigui, di dubbia moralità che, attraverso un linguaggio tragicomico, si mostrano nella loro bassezza e meschinità.
Nel frattempo, il terzo, telefona, invia messaggi in un crescendo parossistico che accompagnerà tutto lo spettacolo. Arriverà? Senza di lui l’affare non si può concludere. Finalmente vengono raggiunti dalla responsabile del luogo che, stranamente, appare loro sconosciuta, subentrata per un repentino cambio di gestione.
Tutto sembra bizzarro e paradossale in lei: il modo di porsi, i trattamenti proposti, il metodo folle di pagamento. Una diversità e una distanza abissale sembrano dividerli, ma il contrasto che scaturisce dalla personalità sognante di lei a contatto con il realismo dei due apre scenari inaspettati sul modo di percepire il mondo. È un immaginario sconosciuto ai due come lo è la nuova gestrice della Beauty Farm, dove credevano di ricevere cure per la bellezza del corpo e invece ricevono attenzione per la bellezza dell’anima. Puntellata dall’ironia, ancorata alla realtà ma anche lievitata da suggestioni letterarie, la vicenda offre l’occasione di domandarsi cosa sia la Poesia, come scaturisca, a cosa possa ancora servire.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti si consiglia la prenotazione: Mail: lenuovequerce@gmail.com Sms o WhatsApp: 351 724 2554
mercoledì 8 marzo 2023 Tricesimo – Teatro Luigi Garzoni ore 21,00
in occasione della giornata internazionale della donna l’organizzazione di volontariato Le Nuove Querce, in collaborazione con il club per l’UNESCO DI UDINE e il patrocinio del Comne di Tricesimo Presenta :
$EX MACHINE
Un popolo di santi, poeti, navigatori e puttanieri
Di e con Giuliana Musso E con “Igi” Gianluigi Meggiorin Regia Massimo Somaglino Collaborazione al soggetto Carla Corso Suono e luci Claudio Poldo Parrino Produzione La Corte Ospitale
«Le prostitute si possono chiamare in molti modi. I clienti si chiamano clienti»
Affresco di una società contemporanea vista da una particolare angolazione, quella del sesso a pagamento, lo spettacolo vede Giuliana Musso dar voce ed anima a sei personaggi, quattro uomini e due donne, che, visti in sequenza, formano un quadro di contemporanea umanità, complessa, multiforme, ridicola (sebbene mai parodistica). Dino, simpatico pensionato, nostalgico delle case chiuse. Vittorio, agente di commercio, il cliente perfetto. Monica, moglie e madre, fiera rappresentante della sua categoria. Silvana, esperta professionista del sesso. Igor, ventenne, magazziniere, appassionato di lap-dance. Sandro, imprenditore nordestino alla ricerca di qualcuno con cui parlare. Hanno tutti in comune due cose: appartengono alla cultura del nord-est (terra di campanili e lap-dance) e trovano soddisfazione ai loro bisogni e ragione alle loro paure nel variegato e complesso mondo dei rapporti sessuali a pagamento. La musica originale suonata dal vivo da Gianluigi Meggiorin offre allo spettatore lo spazio per ascoltare ciò che non si può raccontare, è sostegno e contrappunto alla stupefacente credibilità dei personaggi. L’interazione tra personaggi, musica e pubblico in sala, direttamente coinvolto dagli interpreti, ha fatto di questo spettacolo un piccolo fenomeno teatrale in sospeso tra il cosidetto “teatro civile”, e il cabaret.
INGRESSO LIBERO – PRENOTAZIONE CONSIGLIATA PER PRENOTAZIONI: MAIL: lenuovequerce@gmail.com SMS O W.APP: 3283889885 – 3288387794
LO SPETTACOLO Un gruppo musicale si ritrova in una disordinata soffitta per provare in vista dell’esibizione all’imminente sagra paesana. Il polveroso ritratto di un poeta si anima e comincia a parlare… è lo spirito di Jacum Bisot, misconosciuto poeta friulano che, fra le due guerre, fu autore di rime semplici ma cariche di saggezza popolare. Questo espediente scenico denso di comicità permette di svelare una manciata di irresistibili canzoni interpretate dalla splendida voce della giovanissima Nicole Coceancig e scritte ed arrangiate da Leo Virgili su testi di Jacum Bisot (1873-1948). Jacum è un poeta popolare e gran cerimoniere della locale mascherata. La sua arguzia, il suo amore per la letteratura e il suo spirito libero sono tuttora leggendari in paese…
Nonostante questo Jacum vive sulla propria pelle l’inevitabile sofferenza di chi, grazie all’arte e alla creatività è capace di vedere molto più lontano di un piccolo paese di campagna.
“Bota e rispuesta” rende omaggio alla pungente ironia e alla sagacia di generazioni di friulani mai contemplati dalla “cultura alta” ma che, nella loro inconsapevole semplicità, hanno trovato nella scrittura il riscatto dalla povertà e dall’ingiustizia sociale.
NB Lo spettacolo è quasi interamente recitato e cantato in lingua friulana
LA RICERCA STORICA Il lavoro prende piede dalla riscoperta di antichi manoscritti dell’epoca (a cavallo fra la fine dell’800 e gli anni ‘40) e ripercorre gli antichi fasti della Mascherata di Orsaria, una delle celebrazioni carnevalesche più vive nella memoria storica dei friulani.
Componimenti poetici scritti seguendo un preciso stile letterario e che, nonostante la loro unicità e l’evidente rilevanza antropologica, non non sono ancora stati oggetto di studi specifici.
DURATA SPETTACOLO Durata spettacolo 65 minuti
INGRESSO LIBERO
PER PRENOTAZIONI mail: lenuovequerce@gmail.com sms e whatsApp : 3283889885 – 3288387794
domenica 29 gennaio 2023 – ore 17 – Sala Consiliare del Comune di Tricesimo – Piazza Ellero
AUSCHWITZ. UN RITORNO
DOCUMENTARIO DI BENEDETTO PARISI
Shlomo Venezia, uno dei pochi sopravvissuti del sonderkommando di Auschwitz aveva le mansioni di rimozione dei cadaveri dalle camere a gas e dal loro incenerimento, del taglio dei capelli, dell’estrazione dei denti d’oro dai corpi delle vittime.
Shlomo ha dovuto attendere fino al 1992 per trovare la forza di ritornare sul luogo dello sterminio. Lo ha fatto, richiesto dalla provincia di Roma per accompagnare una scolaresca.
Da allora periodicamente ripercorre in quei luoghi con vari gruppi le tappe della sua deportazione con lo scopo di mantenere viva la memoria dello sterminio.
Questo film, girato in occasione di un viaggio di istruzione organizzato dal Centro Espressioni Cinematografiche di Udine nel maggio 2004, racconta attraverso le parole di Shlomo e le immagini di Auschwitz attuali e di repertorio i momenti salienti della sua storia, dalla cattura alla liberazione.
Questo film è stato realizzato nel 2005 e Shlomo Venezia è morto nel 2012. Da qui l’importanza di questo lavoro che, tra l’altro, è uno dei pochi documentari in cui il racconto del protagonista della storia è ambientato nel luogo in cui tutto è successo.
Regia, riprese e montaggio Benedetto Parisi Musica, Enrico Baldini, Giorgio Parisi, Benedetto Parisi Durata 52′
INGRESSO LIBERO
Prenotazioni via mail: lenuovequerce@gmail.com Oppure via whatsapp o inviando un messaggio ai seguenti numeri: 3283889885 – 3288387794
Centro della Comunità Franco Sgarban – via San Bartolomeo, 24 – Ara di Tricesimo
INGRESSO LIBERO
Per informazioni e prenotazioni: lenuovequerce@gmail.com cell. 3283889885 – 3288387794 Una storia che attraversa il ‘900 dai suoi esordi alla conclusione del secondo conflitto mondiale. Una saga famigliare che si impiglia sotto le ciglia di quattro donne impastate di sangue, terra, rabbia e dolore. Il teatro degli eventi dal Friuli esplode in un “altrove” spesso straniante come sa esserlo la vita. ( ANGELO FLORAMO) In un arco di tempo che va dal 1909 al 1945, i destini di quattro sorelle si intrecciano alla Storia. La prima guerra, i misfatti del fascismo, la persecuzione di sloveni ed ebrei e l’occupazione nazista permeano le loro esistenze come ineluttabili fatalità, spesso difficili da accettare. Accanto ad avvenimenti terribili e tragici, l’epoca che fa da cornice al romanzo offre, però, possibilità fino a quel momento inimmaginabili, soprattutto alle donne. Le quattro sorelle sapranno coglierle e riusciranno a trovare la loro strada da sole, senza l’appoggio di un uomo, vere eroine di un mondo in divenire. Barbara Pascoli Nata del 1962 a Monfalcone (GO), vive in un borgo nei boschi al confine fra Friuli e Slovenia. Ha pubblicato romanzi Senza scrupoli (senaus,2012) e L’uomo sbagliato (PSE,2014) ela raccolta di racconti Il caso e le cose (Bookabook,2018) Ha partecipato alle antologie edite da Mprganti editore Il cerchio delle streghe (2016), la natura offesa (2020), L’uomo dei sogni reali (2021). Dal 2021 organizza il concorso letterario “Prepotto. I racconti dello schioppettino” per il Comune di Prepotto .
Le trame oscure della criminalità organizzata nella locomotiva economica nazionale. Un pezzo del mondo imprenditoriale che ha scelto la piovra per fare affari. Le misure necessarie per contrastare la pericolosa avanzata del crimine a Nord-Est.
«Droga, armi, esseri umani. E soldi, tanti soldi. Basta uno sguardo alla carta geografica per capire come il Nord-Est sia al centro dei traffici che alimentano il crimine internazionale che a sua volta foraggia il crimine locale. Qui la rotta balcanica della droga si congiunge a quella dal Meridione. Convergono da Est i carichi di armi serbi e croati via terra e via mare e le vittime della tratta di esseri umani attraverso il confine orientale. Nel bel mezzo di tutto ciò, l’unica mafia nata al di fuori delle regioni meridionali, la mafia del Brenta.»
Si è svolto ieri nel tardo pomeriggio a Tricesimo il sesto ed ultimo evento di Estate a Villa Ciceri per il 2022 organizzato dall’associazione culturale Le Nuove Querce. Come spesso accade le attività cultuali locali riescono a proporre spettacoli di qualità, pur non godendo di grandi mezzi economici sostituiti da passione ed impegno. Così è stato per la musica proposta da un quartetto di giovani che nonostante nella serata fossero solo tre, causa improvvisa indisposizione di un membro del gruppo, sono riusciti a donare al pubblico presente nel parco di Villa Ciceri trasparenti momenti di musica e poesia, complice ovviamente le splendide canzoni/poesie di Fabrizio De Andrè . “Le voci di questi giovani, si incrociano, si leggeva nella presentazione dell’evento, con l’intento di riproporre i grandi classici e alcune perle meno conosciute del repertorio di uno dei più grandi maestri della canzone d’autore italiana, in chiave ri-arrangiata e personale, cercando di riportare sul palco il trasporto, l’umanità e le “storie sbagliate” dell’autore genovese”. Ed in effetti obiettivo ed aspettative sono state centrate ed il titolo dello spettacolo “STORIE SBAGLIATE. TRIBUTO A FABRIZIO DE ANDRE’” è perfetto per quanto offerto saltando da un album all’altro del cantautore genovese, centrato il titolo come perfettamente riuscito il mix di voci e suoni offerti da Nicole Coceancig (voce, chitarra, percussioni), Alvise Nodale (voce, chitarra, bouzouki, percussioni) e Veronica Urban (voce, flauti, percussioni). Siamo certi che l’assente giustificato Luca Boschetti (voce, basso) non avrebbe potuto che arricchire già ricco “piatto” di talenti in una ben miscelata kermesse che ha donato al pubblico presente, con garbo e semplicità, splendidi momenti musicali da un repertorio che non ti aspetti da così giovani musicisti.
TRICESIMO
PARCO DI VILLA CICERI
VIA UGO FOSCOLO, 15
Quattro giovani voci si incrociano con l'intento di riproporre i grandi classici e alcune perle meno conosciute del repertorio di uno dei più grandi maestri della canzone d'autore italiana, in chiave riarrangiata e personale, cercando di riportare sul palco il trasporto, l'umanità e le “storie sbagliate” dell'autore genovese.
STORIE SBAGLIATE TRIBUTO A FABRIZIO DE ANDRE'
Nicole Coceancig:
voce, chitarra, percussioni
Alvise Nodale: voce, chitarra, bouzouki, percussioni
Luca Boschetti:
voce, basso
Veronica Urban:
voce, flauti, percussioni
Quinto evento a Villa Ciceri domenica 7 agosto alle ore 18
La Storia che non c’è premio letterario a tappe
Progetto itinerante che interessa alcuni Comuni del Friuli Venezia Giulia. L’idea, nuova e affascinante, è quella di coinvolgere scrittori e pubblico nella creazione di storie e racconti che saranno improvvisati sul palco.
E ALLORA TANGO…
con
Lucia Conflero – violino Arno Barzan – piano
e con gli scrittori
Elena Vesnaver Giuseppe Mariuz
conduce
ROCCO BURTONE
L’organizzazione proporrà il tema della serata e gli scrittori dovranno, con la partecipazione del pubblico, presentare un racconto che non hanno ancora scritto e che nascerà al momento.
Nell’attesa del parto letterario, i musicisti si esibiranno in un breve concerto che avrà la durata della elaborazione letteraria.
TRICESIMO – PARCO DI VILLA CICERI – VIA UGO FOSCOLO 15
Quarto evento a Villa Ciceri domenica 24 luglio alle ore 18 presentazione di: STORIA DEL FRIULI E DEI FRIULANI DALLE ORIGINI A NOI Libro storico di: WALTER TOMADA Edizioni Biblioteca dell’immagine dialoga con l’autore: ANTONELLA SBUELZ Storia del Friuli e dei Friulani è il libro d’un popolo, della sua terra, delle sue condizioni di vita, della sua fede religiosa e popolare, di cosa è accaduto nei suoi millenni di Storia. Dall’era glaciale all’uomo delle caverne, dai tumuli ai castellieri, e così l’avvento dei Venetici e dei Celti, Roma con il suo esercito e la fondazione di Cividale e della grande Aquileia, la distruzione portata da Attila, l’era dei Longobardi, quando i Duchi friulani diventavano Re d’Italia, il 3 aprile 1077, la millenaria stagione dei Patriarchi, la Serenissima, le eresie e le arti, il passaggio di Napoleone e poi l’Austria, il Risorgimento e il 1866, gli anni della fame e le innovazioni dell’Ottocento, la Grande Guerra, Caporetto, il biennio rosso e il fascismo, la Seconda guerra mondiale e la resistenza friulana, il Novecento e le sue tensioni di confine, il prima e il dopo Terremoto… E su tutto, l’anima e le tradizioni, che qui sono antiche quanto il tempo. L’autore, dopo anni di studio, ricerca e scrittura, ci consegna un’opera che è un lungo, appassionante, viaggio nei nostri millenni, alla ricerca delle radici profonde di una terra, il Friuli.
Terzo evento a Villa Ciceri domenica 10 luglio alle ore 18,00 presentazione di: Alla fine dei baci
romanzo e canzoni di Marco Anzovino Edizioni Biblioteca dell’immagine
dialoga con l’autore: Anna Piuzzi
Ci sono le band giovanili, la voglia di suonare insieme, di accordarsi l’uno con l’altro prima ancora di farlo con gli strumenti. C’è il fascino di un cinema di provincia e di una storia che si dipana intorno. Giada e Luca sono due adolescenti che suonano nella stessa band, i Dacapo, ed attraverso l’esperienza della musica, vivono anche quella dell’amore. Condividono con i loro amici una sala prove in un garage, i sogni di libertà, le paure, il palco, i segreti che solo a diciassette anni si possono avere. Un romanzo che racconta l’irrefrenabile vitalità e l’immensa fragilità a cui si espongono, accompagnato da un Qr code che spalanca a 17 brani del passato e del presente di Marco Anzovino. Un progetto che coinvolge ed emoziona da leggere ed ascoltare tutto d’un fiato.
Marco Anzovino, assistente sociale , musicoterapeuta, scrittore, docente. Dal 2004 svolge l’attività di educatore e musicoterapeuta nella Comunità per il recupero di ragazzi tossicodipendenti “Villa Renata” (Lido di Venezia) collaborando con l’Hospice di San Vito al Tagliamento, il CRO di Aviano, Il Carcere di Udine, il Centro per Disturbi Alimentari “La Casa delle Farfalle”, il Ser.D. di Pordenone e Portogruaro.
Nel 2014 ha pubblicato il libro-cd Turno di Notte e nel 2016 Le Ragazze al terzo piano. Nel 2015 è stato coordinatore degli educatori dell’Istituto per minori non accompagnati “Casa Immacolata” di Udine. E’ docente presso la Scuola di specializzazione di Musicoterapia “G.Ferrari” di Padova. Nel 2017 riceve una menzione speciale al premio letterario Il Golfo dei Poeti a Porto Venere. Come cantautore ha vinto numerosi concorsi nazionali con brani di sua composizione (Premio Recanati, premio Canzone d’Autore, Premio Solo Musica Italiana).
Secondo evento a Villa Ciceri domenica 26 giugno alle ore 18,00 presentazione del romanzo: Incantevole Ludo di Pier Giorgio Gri Forum – Editrice Universitaria Udinese dialoga con l’autore: Antonella Sbuelz
Dopo Intrecci del tempo presente ecco Incantevole Ludo.
Pier Giorgio Gri ci racconta, con consueta delicatezza, una struggente storia di disagio giovanile.
La Ludo è una cascata di capelli rosso fuoco. Una ragazza intelligente, riflessiva – dicono i prof – ma insidiata dall’insoddisfazione di sé, del proprio corpo, delle proprie capacità.
Il racconto di pochi mesi, dalla primavera all’inverno, tra amicizie complicate e una famiglia perbene, tra l’aula di scuola, percorsa da passioni e smarrimenti, e la camera di casa, silenzioso precario rifugio.
Nel suo cammino insolito e tormentato Ludo sembra assecondare un impenetrabile destino.
«Volere… cosa? Non è di questo che l’accusano, di non avere forza di volontà? Lei ce l’ha la forza, non di volere. Piuttosto, di non volere: parlare, partecipare, mangiare.
Che poi, lei neanche ha capito dove stia, la volontà: è una forma del pensare? Davvero? Cartesio l’ha messa in confusione, ci sarà pure un qualche filosofo che ha scritto qualcosa di meglio.
L’intelligenza certo non la dirige, però la contamina, la deprime… Sarà anche potente – la volontà – ma non può tutto: può ammalarsi deteriorarsi svanire… E a quel punto? Non ci sono pastiglie per la volontà».
Evento finanziato da fondi ministeriali e regionali per il Terzo Settore
Per prenotazione (consigliata) contatta Le Nuove Querce O.D.V. tel. / whatstapp/ sms 328 3889885 – 328 8387794 e.mail: lenuovequerce@gmail.com
Torna Estate a Villa Ciceri La rassegna 2022 si apre DOMENICA 5 GIUGNO alle ore 18 con la presentazione del libro:
Il furlan “queneau” ti stufe
manuale per giocare con le parole di
Carlo Tolazzi edito da KAPPAVU
gioca con l’autore: Walter Tomada
Sapere che “No dome modòn” è una frase che si può leggere con lo stesso significato tanto iniziando da sinistra quanto da destra, non ti cambia la vita.
Riuscire a mettere insieme trenta righe di prosa senza mai usare la lettera a non ti dà il Nobel.
Scoprire che lâ tal mar a fâs mâl più che un pregiudizio è una frase che usa sempre la stessa vocale non ti arricchisce la conoscenza interiore.Si chiama giocare con le parole.
Lo ha ispirato, senza neppure saperlo, Raymond Queneau (si legge “chenò”) con il suo laboratorio di letteratura potenziale (Oulipo), ed è molto consigliato, specialmente in caso di: allergia alle grammatiche, alla koinè, alle coniugazioni e alle grafie istituzionali; sbadigliamenti; non saper come passare il tempo; lunghe attese dal medico, per il treno o l’autobus; perdita di telefonino; nausea della televisione. Tenerlo a portata dei bambini.
Savê che No dome modon e je une frase che si pues lei cul istès significât sei tacant di çampe sei di drete, no ti cambie la vite.
Rivâ a meti adun trente riis di prose cence doprâ mai la letare a no ti dà il Nobel.
Scuvierzi che lâ tal mar a fâs mâl plui che un prejudizi e je une frase che e dopre simpri la stesse vocâl no ti insiore la cognossince interiôr.
Si clame zuiâ cu lis peraulis. Lu à ispirât, cence nancje savêlu, Raymond Queneau (si lei “chenò”) cul so laboratori di leterature potenziâl (Oulipo), e al è conseât une vore, massime in câs di: alergjie a lis gramatichis, ae koinè, a lis coniugazions e a lis grafiis istituzionâls; sossedàrie; no savê ce fâ; spietis lungjiis dal miedi, dal tren o dal autobus; pierdite dal celulâr; nàusie de television.
Tignîlu a tîr dai fruts.
Evento finanziato da fondi ministeriali e regionali per il Terzo Settore
Per prenotazione (consigliata) contatta Le Nuove Querce O.D.V. tel. / whatstapp/ sms 328 3889885 – 328 8387794 e.mail: lenuovequerce@gmail.com
intervengono: Anna Masutti , pres. Agedo Friuli Patrizia Fiore, avvocata.
La storia di Greta, 15 enne transgender: “Io sono nel corpo giusto” Greta vive a Ravenna e all’età di dodici anni ha fatto coming out, iniziando il suo percorso di transizione prima dicendolo apertamente, poi iniziando la cura con dei bloccanti “reversibili”, assicura la quindicenne. Per anni si è sentita una bambina, facendo fatica coi suoi coetanei e vivendo momenti molto difficili, che non sono mancati anche al resto della famiglia e in particolare alla mamma Cinzia. Poi le cose sono cambiate e oggi Greta è felice. “Nessuna persona è in un corpo sbagliato: io sono in un corpo giusto, che adatto a ciò che sono. E sono Greta lo stesso, anche non intraprendo nessun percorso”. Parola, appunto, di Greta, 15enne transgender di Ravenna, iscritta al liceo artistico e con diversi sogni nel cassetto: diventare una make up artist oppure una stilista, o ancora un’attrice.
Quel che è certo, è che a 12 anni, quando era ancora in seconda media, Greta ha già deciso una cosa, la più importante: essere finalmente sé stessa. Il suo coming out, infatti, è arrivato molto presto, considerando che “c’è chi indossa altri vestiti per cinquant’anni prima di riuscirci”, ricorda la madre, Cinzia Messina.
Ed è stato un momento davvero importante per tutti, genitori compresi. Perché prima di arrivarci non sono mancate le sofferenze e le difficoltà.
Fin da piccola, racconta la mamma della quindicenne, si è sempre sentita una ragazza. E per anni, non è stato facile né per lei accettare il fatto di non sentirsi riconosciuta come tale, né per i genitori, che non riuscivano a comprendere bene cosa stesse accadendo.
Per dodici anni non ha fatto altro che ripetere a tutti di sentirsi una bambina. “Era abbastanza stressante -ammette Cinzia-, perchè non capivo. All’inizio pensavo fosse un gioco, ma poi è durato nel tempo, fino al suo coming out. Questo ha cambiato totalmente la mia vita e mi ha reso una persona felice”. Intanto perché tutti i dubbi di mamma e papà su qualche possibile malattia erano stati scongiurati.“È stata una rinascita un po’ per tutti” assicura ancora Cinzia, mentre Greta, pur riconoscendo il ruolo fondamentale dei genitori, precisa: “Non è stata una famiglia speciale, perché secondo me i genitori che non accolgono per quello che sono, non si devono neanche chiamare genitori”.
In occasione della campagna Io per lei 2022 tornano i Cuori di biscotto Telethon: sceglili come regalo e dona una speranza alle mamme che credono nella ricerca. I Cuori di biscotto sono disponibili quest’anno in una rinnovata confezione colorata ed esclusiva e in tre differenti gusti: pasta frolla al burro, al cacao con gocce di cioccolato e con farina integrale. Ancora una volta nascono dalla collaborazione tra Fondazione Telethon e la storica pasticcerie genovese Grondona che ha realizzato i biscotti con materie prime di qualità, seguendo ricette originali e gustose.
Nel 1997 il “Messaggero Veneto” decise di pubblicare una rubrica, “Sotto la lente”, che ospitava diversi contributi giornalistici. E Domenico Pecile inventò “Gente di Udine”, cinquantacinque ritratti di udinesi per altrettante microstorie non riguardanti la cronaca. Fu quasi una sorta di esercitazione “letteraria” visto che ognuno di quei mini racconti doveva essere scritto con il medesimo numero di battute. La nuova edizione del libro, “Gente di Udine (e non solo)”, contiene ora anche altre storie e nuovi personaggi scelti e legati squisitamente a vicende di cronaca friulana; spaziano dalla politica all’economia, ma raccontano pure altre esperienze di vita. Quelli non ascrivibili a una testata giornalistica erano in attesa di pubblicazione.
Per le prenotazioni rivolgersi alle biblioteche dei Comuni che ospitano gli eventi o presso le librerie-location degli incontri. Sul sito www.lanottedeilettori.com è disponibile l’elenco completo con i riferimenti.
Come Papaveri Rossi La vita straordinaria di un ferroviere socialista, dalla Sicilia più profonda al confine orientale.
Romanzo di ANGELO FLORAMO
Dialoga con l’autore: MARTINA DEL PICCOLO
Letture di SONIA COSSETTINI
Intermezzi musicali di BENEDETTO PARISI
Una storia rimossa dalla coscienza collettiva degli italiani, “brava gente” a dimenticare.
Un romanzo che abbraccia tre generazioni, che si muove nel tempo e nella geografia e che ha il sapore della lotta e dell’anarchia.
È cucito assieme in una lingua sporca, palpitante, selvatica, capace di stupori, rabbie e malinconie, intrisa di una sensualità difficile da contenere.
Tra le pagine i paesaggi della Sicilia diventano quelli dell’anima. L’amicizia si interseca con la passione politica, l’amore più puro con quella febbre animale capace di ammalare le pieghe del cuore.
Tutto approda nel 1926 a Sveto, un villaggio di sassi sloveno diventato italiano per forza alla fine della Grande Guerra.
È lì che il ferroviere socialista di Fùrniri metterà radice, mentre sotto le pietre dell’altopiano, in quel Carso così lontano, sta già dischiudendosi il seme di un’altra storia. Dove gli uomini e le donne sono simili ai papaveri. Pronti a innalzare la bandiera rossa della rivolta sull’alito della Primavera. Cadono, alle volte. Ma ritornano numerosi, ogni volta che la falce crede di averli tagliati via per sempre.
Entrata libera con obbligo di Green Pass Rafforzato e mascherina FFP2 Per prenotazione (consigliata) contatta Le Nuove Querce O.D.V. tel. / whatstapp/ sms 328 3889885 – 328 8387794 e.mail: lenuovequerce@gmail.com
Auditorium Scuola Secondaria di Tricesimo – via Volontari della libertà, 20
domenica 20 marzo 2022 – ore 18,00 NAI CAO Suor Amelia Cimolino
interviene: Antonietta Cimolino
Letture: Leda Palma
Intermezzi musicali Nicole Coceancig
Suor Amelia Cimolino nasce a Carpacco di Dignano (UD) il 20 settembre 1912 da Amelia e Antonio Cimolino. Una ragazza di campagna come tante, operaia nella filanda del paese e pronta a diventare sposa e madre ma…un giorno sua mamma la spinge ad andare alla messa per ascoltare le parole di un missionario. Maria, chiamata Mariute, contro voglia ci va. Durante l’omelia improvvisamente sentì un fuoco dentro, non capiva cosa le stava succedendo. Improvvisa era arrivata la vocazione. Si rivolse al parroco mons. Sant che la indirizzò dalle suore di Fagagna. Aveva 19 anni e la sola cosa che desiderava era andare in missione fra i lebbrosi. Il noviziato presso le suore di Carità o di Maria Bambina a Bergamo e la scuola infermiera per malattie tropicali a Genova. L’8 dicembre 1933 “la vestizione” a Bergamo dove chiede di prendere il nome della mamma “Amelia”. Abbandonò tutto e tutti per seguire il fuoco che ardeva dentro, l’amore verso i più poveri e bisognosi; chiese di andare nei paesi flagellati dalla lebbra: India e Birmania. Nel 1934 sbarca in India diretta in Birmania dove svolge la sua opera fra i lebbrosi, con amore e carità, con il totale sacrificio personale nel tentativo di contribuire alla sopravvivenza delle popolazioni più dimenticate, esprimendo la più vera solidarietà umana: senza distinzione di razza, religione e cultura. Era chiamata “mamma bianca” (nai cao). Nel 1970 viene rimpatriata in per gravi motivi di salute. Guarita riparte per l’India dove con il generoso contributo dei benefattori italiani e non, ai quali mai è mancato il suo grazie e la sua preghiera, ha creato un villaggio “Olavina Halli” “Villaggio dell’Amore” dove i più poveri, i diseredati, ammalati, lebbrosi, “gli ultimi”, hanno un ricovero, delle cure mediche, un pasto al giorno e soprattutto l’amore; un luogo dove la persona riacquista una dignità, la dignità d’uomo che la vita gli aveva tolto. 72 anni di missione di cui 36 in Birmania dove giunse appena 22enne con il solo desiderio di aiutare i lebbrosi, gli ultimi, gli abbandonati da tutti. Suor Amelia è tornata alla Casa del Padre il 19 giugno 2006 all’età di 94 anni.
Green pass rafforzato obbligatorio mascherina ffp2 obbligatoria ingresso libero con prenotazione consigliata Nuove Querce Tel. / whatstapp 328 3889885/328 8387794 lenuovequerce@gmail.com
E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che Giovanna entri in conservatorio”. Questo mi ripeteva Graziella per darmi coraggio ogni lunedì. Un’ottima insegnante di pianoforte deve avere una spilla a forma di fiore sul petto. Graziella sul petto aveva una calla d’oro ed era la mia insegnante di pianoforte. Giovanna sono io.
Giovanna non è mai stata un attrice. Giovanna è sempre stata una pianista. Ma adesso non è più nemmeno una pianista.
Adesso è un insegnante abilitata.
Abilitata non dovrebbe essere uno spettacolo ma un concerto.
Nella confusione d’identità artistico-esistenziale dell’autrice ne è uscito fuori invece un racconto con pianoforte, al confine tra confessione pubblica e cabaret musicale. Abilitata è il resoconto delle crudeli e buffe disavventure che hanno condotto la protagonista, dopo tre lauree, tre figli e trecento concerti, a divenire una docente di ruolo.
La musica: Studio “Rivoluzionario” di Chopin, “Asturias” di Isaac Albéniz, “Aquarium” tratto dal Carnevale degli animali di Camille Saint-Saëns, “Adagio” dalla Partita in do minore di Johann Sebastian Bach, Valzer n. 2 di Dmitrij Šostakovič.
Leo Virgili accompagna le melodie del pianoforte con i suoni fantaspaziali del Theremin.
E così anche la musica, come la vita di Giovanna, ci regala un brivido di piccola follia.
Green pass rafforzato obbligatorio mascherina ffp2 obbligatoria
ingresso libero con prenotazione consigliata Nuove Querce tel. / whatstapp 328 3889885/328 8387794 lenuovequerce@gmail.com
Centro della Comunità Franco Sgarban, via San Bartolomeo, 24 Ara di Tricesimo
una storia indimenticabile di solidarietà, amore e rinascita.
Romanzo di Maria Zamolo
dialoga con l’autrice Walter Tomada
Giona è uno stimato chirurgo nell’ospedale in cui lavora, in una città del Nord Italia. Passa quasi tutto il suo tempo nel reparto di chirurgia d’urgenza, per rifugiarsi nel lavoro e dimenticare un passato che non riesce a lasciarsi alle spalle. Ma questo lo ha reso, poco alla volta, duro, refrattario ai sentimenti e agli affetti. Quando la madre gli telefona in piena notte per chiedergli aiuto, Giona non si tira indietro e si precipita a casa sua. Qui conosce Jean, un bambino burundese, che ha bisogno di essere ricoverato per un’appendicite. Frequentando Jean, Giona rivive la propria infanzia, prima dell’arrivo in Italia. Anche lui, infatti, è originario del Burundi, e ha dovuto affrontare una vita difficile in Africa e poi un viaggio pericoloso lungo il corso del Nilo, attraverso il Sahara, sul mare Mediterraneo fino a Lampedusa, per poter raggiungere la sua nuova famiglia italiana, i Carraro. L’incontro con Jean spinge Giona ad aprire il suo cuore e a ricordare la natura incontaminata in cui si muoveva da bambino, le persone, i frutti, i profumi, i colori e le forme di quella terra che non vede da oltre trent’anni e a cui pure sente di appartenere. Tra i due si instaura subito un legame profondo: insieme riusciranno a riconciliarsi con le esperienze dolorose che li hanno portati a incontrarsi e ad affrontare con ritrovata fiducia le nuove sfide che la vita deciderà di proporgli.Entrata libera con obbligo di Green Pass Rafforzato mascherina FFP2 Per prenotazione (consigliata) contatta Le Nuove Querce O.D.V. tel. / whatstapp/ sms 328 3889885 – 328 8387794 e.mail: lenuovequerce@gmail.com
domenica 1 agosto 2021 ore 18 parco di Villa Ciceri – via Ugo Foscolo – Tricesimo
ULTIMO APPUNTAMENTO SUL TAGLIAMENTO di Daniele Paroni
INTERVENGONO
DANIELE PARONI – Giornalista;
ANTONELLA ZUCCOLO E ANDREA ORLANDO – genitori di Nadia Orlando
MASSIMILIANO ORTOLAN – Vicequestore
Il libro racconta del femminicidio di Nadia Orlando la 21enne di Vidulis uccisa nel luglio 2017 dall’ex fidanzato. Si tratta di un’opera editoriale che partendo da questo delitto punta a richiamare l’attenzione sul fenomeno della violenza di genere, che vede la nostra regione tutt’altro che indenne.Oltre alla ricostruzione dell’omicidio di Nadia con i racconti della mamma della vittima, Antonella, del padre Andrea, del fratello Paolo, dei nonni, degli amici e dei compagni di scuola, nelle oltre 100 pagine sono state pubblicate lettere fatte pervenire alla famiglia in seguito all’omicidio, e immagini di Nadia sin da piccola. Nel libro ci sono interventi di un funzionario di polizia, di una dottoressa del pronto soccorso di Udine, di una criminologa, nonché l’intervento della giornalista Paola Treppo sugli ultimi due fatti di sangue avvenuti in regione.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
Nuove Querce tel. / whatstapp 328 3889885/328 8387794 lenuovequerce@gmail.com
IN CASO DI MALTEMPO LA PRESENTAZIONE SI TERRA’ PRESSO IL CENTRO DELLA COMUNITA’ DI FRANCO SGARBAN DI ARA GRANDE. Prenotazione obbligatoria, 40 posti disponibili, accesso consentito con mascherina.
CENTRO DELLA COMUNITA’ FRANCO SGARBAN – VIA SAN BARTOLOMEO – ARA DI TRICESIMO
UNA VOCE CARPITA E SOMMERSA Bruna Sibille-Sizia LA STORIA PERSONALE DI UNA GRANDE SCRITTRICE FRIULANA Di MARTINA DELPICCOLO Dialoga con l’autrice LUCIO TOLLIS Intermezzi musicali di: LEONARDO GRIMAZ
«Ho avuto il privilegio di leggere il pregevole lavoro di Martina Delpiccolo quando ancora si lasciava esplorare nelle vesti di una tesi di laurea importante sia per la mole dei documenti esaminati che per le intuizioni con cui l’autrice ha innervato le sue inedite e originalissime architetture. Una voce carpita e sommersa. Fino ad oggi almeno, perché grazie all’impegno di questa talentuosa ricercatrice friulana, ora rivisto e riorganizzato sotto veste di saggio, potrà raggiungere mani avide di sfogliarlo e occhi curiosi di poterlo finalmente compulsare. Ci mancano, oggi, figure di intellettuali come Sibille. Questo e molto altro ancora emerge dalla ricerca meticolosa, appassionata, compiuta da Martina Delpiccolo. Consapevole che il suo lavoro abbia il profilo di una ricerca donna, in quanto: «l’insieme delle sue parti tende a delinearsi al femminile, assumendo le sembianze, il carattere, l’intelletto di una donna». Appunto. Sibille come Martina. Un bell’incontro. Un’intersezione che lascia ben sperare.» (ANGELO FLORAMO)
INGRESSO LIBERO PRENOTAZIONE CONSIGLIATA PER PRENOTARE INVIARE MAIL A: lenuovequerce@gmail.com O CON SMS O WHATSAPP AL SEGUENTE NUMERO: 3283889885
Posted: Maggio 23, 2023 by Maurizio Artico Leave a Comment
ESTATE A VILLA CICERI 2023
Perché l’ansia di Asia si scatena più violenta durante i temporali?
Mattia è davvero il bullo della classe o la sua è solo una maschera da duro che lo nasconde al mondo?
Cosa nasconde il misterioso appuntamento con il passato di nonna Annina?
Se Annina fugge, Asia non può abbandonarla. E Tommaso non può abbandonare Asia.
Sette giorni, tre vite. Tre vite che si intrecciano tra le aule di una scuola udinese, il mare di Lignano, grandi stazioni e incontri inaspettati: un viaggio emozionante nelle geografie fisiche e nelle geografie interiori.
L’avventura di Asia, Tommaso e Annina attraversa tappe cruciali: la cura delle fragilità, la scoperta del primo amore, il superamento delle proprie paure.
Finché un appuntamento con il passato regalerà un nuovo futuro.
Una storia che esplora i confini tra generazioni, tra guerra e pace, tra salute e malattia, tra forza e vulnerabilità. Una storia che commuove, sorprende, fa ridere e pensare, ricordandoci che spesso i nemici più insidiosi si trovano dentro di noi. Ma che possiamo imparare ad affrontarli. Insieme.
Antonella Sbuelz, tricesimana, vive a Udine..
Ha condotto studi universitari a Trieste e Verona, conseguendo un Dottorato in Letteratura Moderna presso l’Unil di Losanna.
Autrice di otto romanzi, numerosi racconti, raccolte poetiche e saggistica, viene considerata una delle voci più interessanti della narrativa italiana contemporanea. Alle sue opere – tradotte in inglese, tedesco, francese, croato e spagnolo- sono stati assegnati numerosi premi, fra i più prestigiosi in ambito nazionale.
La sua ultima raccolta poetica, Chiedi a ogni goccia il mare ( Stampa2009, 2020) ha ricevuto il Premio Camaiore ed è stata inserita nella Rosa finalista del Premio Viareggio. Il suo romanzo Questa notte non torno (Feltrinelli, 2021; Premio Campiello Junior, Premio Selezione Strega Ragazzi e Ragazze, finalista al Premio Minerva ) è stato tradotto in Germania, Austria e Svizzera e la conduce, da due anni, a incontri con ragazzi e ragazze, nelle scuole di tutta Italia.
E’ anche grazie a quei ragazzi e a quelle ragazze che continua a sorprendersi, a commuoversi, a imparare.
Last Updated: Maggio 12, 2023 by Maurizio Artico Leave a Comment
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L’OMOTRANSBIFOBIA
In occasione della Giornata internazionale contro l’omotransbifobia
LE NUOVE QUERCE O.D.V., in collaborazione con AGEDO Udine, Arcigay Friuli, Club per l’UNESCO di Udine, e con il patrocinio del Comune di Tricesimo, presentano:
LA METAMORFOSI DELL’ANGELO
Romanzo di
ANTONELLA FIASCHI
Intervengono:
PINA RIFIORATI, Avvocata, Presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Udine
ANNA MASUTTI, Presidente di Agedo Udine
Intermezzi musicali :
NICOLE COCEANCIG
Un caso professionale all’apparenza banale diventa per Caterina Novelli, avvocato di mezza età della provincia del Nord-Est, occasione di indagine per decifrare cosa si nasconde davvero dietro i motivi di un atroce delitto compiuto fra le mura di casa.
Con uno stile asciutto che tiene sempre in tensione e attraverso la ricerca di significati esoterici, si è coinvolti in un susseguirsi di colpi di scena, poiché nella vicenda narrata, come nell’animo umano dei suoi protagonisti, nulla di ciò che appare è come sembra.
Antonella Fiaschi, vive e lavora a Udine dove svolge la professione di avvocato. Impegnata in compagnie teatrali amatoriali come attrice e regista, è con questo romanzo al suo esordio letterario
Il romanzo è uscito il 01.07.2022 (Gaspari Editore – Udine). A marzo 2023 è uscita la prima ristampa.Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Prenotazioni:
via mail:
lenuovequerce@gmail.com
o inviando un messaggio al seguente numero:
351 724 2554
Posted: Maggio 3, 2023 by Maurizio Artico Leave a Comment
campagna di primavera Telethon 2023
Come succede ormai da anni Le Nuove querce o.d.v. sono al fianco di Telethon per la ricerca contro le malattie rare.
Regala i Cuori di biscotto
Per tutte le mamme che credono nella ricerca, scegli i Cuori di biscotto, disponibili in tre gusti golosi: con arance di Sicilia, con gocce di cioccolato e con farine integrale.
Puoi avere I Cuori di biscotto nelle varianti arance di Sicilia, con gocce di cioccolato e con farina integrale a fronte di una donazione minima di 15 euro e i Cuoricini di biscotto a fronte di una donazione minima di 6 euro.
Vi aspettiamo sabato 6 maggio dalle ore 9 e fino ad esaurimento scorte, in piazza Garibaldi a Tricesimo.
Posted: Aprile 20, 2023 by Maurizio Artico Leave a Comment
25 APRILE 2023 – FESTA DELLA LIBERAZIONE
TRICESIMO – AUDITORIUM SCUOLE SECONDARIE – VIA VOLONTARI DELLA LIBERTA’, 20
Daniel e i suoi compagni
Partigiani sovietici nella Resistenza friulana
di
PIERI STEFANUTTI
Intervengono:
Dino Spangehro
Franceschino Barazzutti
intervalli musicali:
Benedetto Parisi
Durante la Seconda guerra mondiale la Resistenza in Friuli e in Carnia fu caratterizzata anche dalla partecipazione di numerosi sovietici. Fuggiti dalla prigionia tedesca e arrivati in Friuli nella speranza di trovare la strada più breve e più facile per puntare ad est erano stati accolti dai garibaldini friulani fermandosi a migliaia di chilometri dalla propria terra di origine a combattere contro il comune nemico. Si formò così un battaglione composto quasi interamente da sovietici (chiamati genericamente russi) guidato dal ‘comandante Daniel’ Danijl Varfolomejevič Avdeev. Distintisi nelle azioni di sabotaggio e nell’assalto ai presidi nemici soprattutto quelli dei cosacchi collaborazionisti dei nazisti molti dei partigiani russi morirono nelle azioni in difesa delle Zone libere della Carnia e del Friuli e tra essi ‘Daniel‘ ucciso in combattimento nel 1944. Alla memoria del loro contributo alla nostra Resistenza è dedicato questo libro.
Pieri Stefanutti (Trasaghis, 1955):
è impegnato da anni in un lavoro di ricerca sulle caratteristiche storico–culturali del territorio della Valle del Lago cioè dei Comuni di Bordano Cavazzo Carnico e Trasaghis (UD). Ha pubblicato diversi studi e ricerche a carattere storico-archivistico sulle riviste della Società Filologica Friulana “Ce fastu?” e “Sot la Nape” nonché sui numeri unici “Val dal Lâc” (1987) “Âs” (1992) e “Glemone” (2001).
Ha curato l’uscita di diverse pubblicazioni riguardanti la storia del territorio durante le due guerre mondiali tra le quali Timp di vuere (1989) Avasinis 1940-1945 (1996 e 2015) e come coautore dei libri Memorie di un esodo (2003) e Strade di guerra (2003).
Sugli stessi temi ha scritto anche i libri Novocerkassk e dintorni. L’occupazione cosacca della Valle del Lago (1995) Venzone in guerra (2013) Percorsi della memoria (2015) Avasinis 2 maggio 1945. Note per una bibliografia ragionata (2019) Cosacchi in Friuli ieri e oggi (2019) e Le ultime raffiche (2020).
INGRESSO LIBERO
Last Updated: Marzo 24, 2023 by Maurizio Artico Leave a Comment
Cumbinìn
di e con Martina Delpiccolo, Fabiano Fantini, Claudio Moretti, Elvio Scruzzi
una produzione Teatro Incerto / CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
DOMENICA 2 APRILE 2023 ALLE ORE 20:30
Teatro Luigi Garzoni – Tricesimo – via Europa Unita
Due uomini in accappatoio, nella sala relax di una beauty farm, attendono un terzo per discutere e portare a termine un losco affare.
Nell’attesa, il dialogo spregiudicato e senza filtri, mette in luce la personalità dei due individui: sono uomini ambigui, di dubbia moralità che, attraverso un linguaggio tragicomico, si mostrano nella loro bassezza e meschinità.
Nel frattempo, il terzo, telefona, invia messaggi in un crescendo parossistico che accompagnerà tutto lo spettacolo. Arriverà? Senza di lui l’affare non si può concludere.
Finalmente vengono raggiunti dalla responsabile del luogo che, stranamente, appare loro sconosciuta, subentrata per un repentino cambio di gestione.
Tutto sembra bizzarro e paradossale in lei: il modo di porsi, i trattamenti proposti, il metodo folle di pagamento.
Una diversità e una distanza abissale sembrano dividerli, ma il contrasto che scaturisce dalla personalità sognante di lei a contatto con il realismo dei due apre scenari inaspettati sul modo di percepire il mondo.
È un immaginario sconosciuto ai due come lo è la nuova gestrice della Beauty Farm, dove credevano di ricevere cure per la bellezza del corpo e invece ricevono attenzione per la bellezza dell’anima.
Puntellata dall’ironia, ancorata alla realtà ma anche lievitata da suggestioni letterarie, la vicenda offre l’occasione di domandarsi cosa sia la Poesia, come scaturisca, a cosa possa ancora servire.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
si consiglia la prenotazione:
Mail: lenuovequerce@gmail.com
Sms o WhatsApp: 351 724 2554
Posted: Febbraio 25, 2023 by Maurizio Artico Leave a Comment
8 MARZO 2023 – GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE
mercoledì 8 marzo 2023
Tricesimo – Teatro Luigi Garzoni ore 21,00
in occasione della giornata internazionale della donna l’organizzazione di volontariato Le Nuove Querce, in collaborazione con il club per l’UNESCO DI UDINE e il patrocinio del Comne di Tricesimo
Presenta :
$EX MACHINE
Un popolo di santi, poeti, navigatori e puttanieri
Di e con Giuliana Musso
E con “Igi” Gianluigi Meggiorin
Regia Massimo Somaglino
Collaborazione al soggetto Carla Corso
Suono e luci Claudio Poldo Parrino
Produzione La Corte Ospitale
«Le prostitute si possono chiamare in molti modi.
I clienti si chiamano clienti»
Affresco di una società contemporanea vista da una particolare angolazione, quella del sesso a pagamento, lo spettacolo vede Giuliana Musso dar voce ed anima a sei personaggi, quattro uomini e due donne, che, visti in sequenza, formano un quadro di contemporanea umanità, complessa, multiforme, ridicola (sebbene mai parodistica).
Dino, simpatico pensionato, nostalgico delle case chiuse.
Vittorio, agente di commercio, il cliente perfetto.
Monica, moglie e madre, fiera rappresentante della sua categoria.
Silvana, esperta professionista del sesso. Igor, ventenne, magazziniere, appassionato di lap-dance.
Sandro, imprenditore nordestino alla ricerca di qualcuno con cui parlare.
Hanno tutti in comune due cose: appartengono alla cultura del nord-est (terra di campanili e lap-dance) e trovano soddisfazione ai loro bisogni e ragione alle loro paure nel variegato e complesso mondo dei rapporti sessuali a pagamento. La musica originale suonata dal vivo da Gianluigi Meggiorin offre allo spettatore lo spazio per ascoltare ciò che non si può raccontare, è sostegno e contrappunto alla stupefacente credibilità dei personaggi. L’interazione tra personaggi, musica e pubblico in sala, direttamente coinvolto dagli interpreti, ha fatto di questo spettacolo un piccolo fenomeno teatrale in sospeso tra il cosidetto “teatro civile”, e il cabaret.
INGRESSO LIBERO – PRENOTAZIONE CONSIGLIATA
PER PRENOTAZIONI:
MAIL: lenuovequerce@gmail.com
SMS O W.APP: 3283889885 – 3288387794
Posted: Febbraio 10, 2023 by Maurizio Artico Leave a Comment
BOTA E RISPUESTA Cjant par un poete contadin
Scritto ed interpretato da Leo Virgili e Federico Scridel
Federico Scridel: Jacum Bisot
Leo Virgili: Composizione, direzione musicale, Chitarra
Nicole Coceancig: Voce
Mirco Tondon. Contrabbasso
Jack Iacuzzo. Percussioni
Stefano Bragagnolo: Disegno luci
Leonardo Rizzi: Fonica
LO SPETTACOLO
Un gruppo musicale si ritrova in una disordinata soffitta per provare in vista dell’esibizione all’imminente sagra paesana. Il polveroso ritratto di un poeta si anima e comincia a parlare… è lo spirito di Jacum Bisot, misconosciuto poeta friulano che, fra le due guerre, fu autore di rime semplici ma cariche di saggezza popolare.
Questo espediente scenico denso di comicità permette di svelare una manciata di irresistibili canzoni interpretate dalla splendida voce della giovanissima Nicole Coceancig e scritte ed arrangiate da Leo Virgili su testi di Jacum Bisot (1873-1948).
Jacum è un poeta popolare e gran cerimoniere della locale mascherata. La sua arguzia, il suo amore per la letteratura e il suo spirito libero sono tuttora leggendari in paese…
Nonostante questo Jacum vive sulla propria pelle l’inevitabile sofferenza di chi, grazie all’arte e alla creatività è capace di vedere molto più lontano di un piccolo paese di campagna.
“Bota e rispuesta” rende omaggio alla pungente ironia e alla sagacia di generazioni di friulani mai contemplati dalla “cultura alta” ma che, nella loro inconsapevole semplicità, hanno trovato nella scrittura il riscatto dalla povertà e dall’ingiustizia sociale.
NB Lo spettacolo è quasi interamente recitato e cantato in lingua friulana
LA RICERCA STORICA
Il lavoro prende piede dalla riscoperta di antichi manoscritti dell’epoca (a cavallo fra la fine dell’800 e gli anni ‘40) e ripercorre gli antichi fasti della Mascherata di Orsaria, una delle celebrazioni carnevalesche più vive nella memoria storica dei friulani.
Componimenti poetici scritti seguendo un preciso stile letterario e che, nonostante la loro unicità e l’evidente rilevanza antropologica, non non sono ancora stati oggetto di studi specifici.
DURATA SPETTACOLO
Durata spettacolo 65 minuti
INGRESSO LIBERO
PER PRENOTAZIONI
mail: lenuovequerce@gmail.com
sms e whatsApp : 3283889885 – 3288387794
Posted: Gennaio 24, 2023 by Maurizio Artico Leave a Comment
Giorno della Memoria
domenica 29 gennaio 2023 – ore 17 – Sala Consiliare del Comune di Tricesimo – Piazza Ellero
AUSCHWITZ. UN RITORNO
DOCUMENTARIO DI BENEDETTO PARISI
Shlomo Venezia, uno dei pochi sopravvissuti del sonderkommando di Auschwitz aveva le mansioni di rimozione dei cadaveri dalle camere a gas e dal loro incenerimento, del taglio dei capelli, dell’estrazione dei denti d’oro dai corpi delle vittime.
Shlomo ha dovuto attendere fino al 1992 per trovare la forza di ritornare sul luogo dello sterminio.
Lo ha fatto, richiesto dalla provincia di Roma per accompagnare una scolaresca.
Da allora periodicamente ripercorre in quei luoghi con vari gruppi le tappe della sua deportazione con lo scopo di mantenere viva la memoria dello sterminio.
Questo film, girato in occasione di un viaggio di istruzione organizzato dal Centro Espressioni Cinematografiche di Udine nel maggio 2004, racconta attraverso le parole di Shlomo e le immagini di Auschwitz attuali e di repertorio i momenti salienti della sua storia, dalla cattura alla liberazione.
Questo film è stato realizzato nel 2005 e Shlomo Venezia è morto nel 2012.
Da qui l’importanza di questo lavoro che, tra l’altro, è uno dei pochi documentari in cui il racconto del protagonista della storia è ambientato nel luogo in cui tutto è successo.
Regia, riprese e montaggio Benedetto Parisi
Musica, Enrico Baldini, Giorgio Parisi, Benedetto Parisi
Durata 52′
INGRESSO LIBERO
Prenotazioni via mail: lenuovequerce@gmail.com
Oppure via whatsapp o inviando un messaggio ai seguenti numeri:
3283889885 – 3288387794
Posted: Gennaio 12, 2023 by Maurizio Artico Leave a Comment
SORELLE
Centro della Comunità Franco Sgarban – via San Bartolomeo, 24 – Ara di Tricesimo
INGRESSO LIBERO
Per informazioni e prenotazioni:
lenuovequerce@gmail.com
cell. 3283889885 – 3288387794
Una storia che attraversa il ‘900 dai suoi esordi alla conclusione del secondo conflitto mondiale. Una saga famigliare che si impiglia sotto le ciglia di quattro donne impastate di sangue, terra, rabbia e dolore. Il teatro degli eventi dal Friuli esplode in un “altrove” spesso straniante come sa esserlo la vita.
( ANGELO FLORAMO)
In un arco di tempo che va dal 1909 al 1945, i destini di quattro sorelle si intrecciano alla Storia. La prima guerra, i misfatti del fascismo, la persecuzione di sloveni ed ebrei e l’occupazione nazista permeano le loro esistenze come ineluttabili fatalità, spesso difficili da accettare.
Accanto ad avvenimenti terribili e tragici, l’epoca che fa da cornice al romanzo offre, però, possibilità fino a quel momento inimmaginabili, soprattutto alle donne. Le quattro sorelle sapranno coglierle e riusciranno a trovare la loro strada da sole, senza l’appoggio di un uomo, vere eroine di un mondo in divenire.
Barbara Pascoli
Nata del 1962 a Monfalcone (GO), vive in un borgo nei boschi al confine fra Friuli e Slovenia. Ha pubblicato romanzi Senza scrupoli (senaus,2012) e L’uomo sbagliato (PSE,2014) ela raccolta di racconti Il caso e le cose (Bookabook,2018) Ha partecipato alle antologie edite da Mprganti editore Il cerchio delle streghe (2016), la natura offesa (2020), L’uomo dei sogni reali (2021). Dal 2021 organizza il concorso letterario “Prepotto. I racconti dello schioppettino” per il Comune di Prepotto .
Posted: Novembre 12, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
VONDE!
Posted: Ottobre 28, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
Messaggero Veneto del 27/10/2022
Posted: Ottobre 23, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
mafia s.p.a.
Le trame oscure della criminalità organizzata nella locomotiva economica nazionale. Un pezzo del mondo imprenditoriale che ha scelto la piovra per fare affari. Le misure necessarie per contrastare la pericolosa avanzata del crimine a Nord-Est.
«Droga, armi, esseri umani. E soldi, tanti soldi. Basta uno sguardo alla carta geografica per capire come il Nord-Est sia al centro dei traffici che alimentano il crimine internazionale che a sua volta foraggia il crimine locale. Qui la rotta balcanica della droga si congiunge a quella dal Meridione. Convergono da Est i carichi di armi serbi e croati via terra e via mare e le vittime della tratta di esseri umani attraverso il confine orientale. Nel bel mezzo di tutto ciò, l’unica mafia nata al di fuori delle regioni meridionali, la mafia del Brenta.»
Last Updated: Agosto 23, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
A Tricesimo in scena “Storie sbagliate. Tributo a Fabrizio De Andre” sul palco giovani e freschi musicisti
Si è svolto ieri nel tardo pomeriggio a Tricesimo il sesto ed ultimo evento di Estate a Villa Ciceri per il 2022 organizzato dall’associazione culturale Le Nuove Querce. Come spesso accade le attività cultuali locali riescono a proporre spettacoli di qualità, pur non godendo di grandi mezzi economici sostituiti da passione ed impegno. Così è stato per la musica proposta da un quartetto di giovani che nonostante nella serata fossero solo tre, causa improvvisa indisposizione di un membro del gruppo, sono riusciti a donare al pubblico presente nel parco di Villa Ciceri trasparenti momenti di musica e poesia, complice ovviamente le splendide canzoni/poesie di Fabrizio De Andrè . “Le voci di questi giovani, si incrociano, si leggeva nella presentazione dell’evento, con l’intento di riproporre i grandi classici e alcune perle meno conosciute del repertorio di uno dei più grandi maestri della canzone d’autore italiana, in chiave ri-arrangiata e personale, cercando di riportare sul palco il trasporto, l’umanità e le “storie sbagliate” dell’autore genovese”. Ed in effetti obiettivo ed aspettative sono state centrate ed il titolo dello spettacolo “STORIE SBAGLIATE. TRIBUTO A FABRIZIO DE ANDRE’” è perfetto per quanto offerto saltando da un album all’altro del cantautore genovese, centrato il titolo come perfettamente riuscito il mix di voci e suoni offerti da Nicole Coceancig (voce, chitarra, percussioni), Alvise Nodale (voce, chitarra, bouzouki, percussioni) e Veronica Urban (voce, flauti, percussioni). Siamo certi che l’assente giustificato Luca Boschetti (voce, basso) non avrebbe potuto che arricchire già ricco “piatto” di talenti in una ben miscelata kermesse che ha donato al pubblico presente, con garbo e semplicità, splendidi momenti musicali da un repertorio che non ti aspetti da così giovani musicisti.
Posted: Agosto 12, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
ESTATE A VILLA CICERI 2022 – STORIE SBAGLIATE – TRIBUTO A FABRIZIO DE ANDRE’
Posted: Luglio 31, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
ESTATE A VILLA CICERI 2022
Quinto evento a Villa Ciceri
domenica 7 agosto alle ore 18
La Storia che non c’è
premio letterario a tappe
Progetto itinerante che interessa alcuni Comuni del Friuli Venezia Giulia.
L’idea, nuova e affascinante, è quella di coinvolgere scrittori e pubblico nella creazione di storie e racconti che saranno improvvisati sul palco.
E ALLORA TANGO…
con
Lucia Conflero – violino
Arno Barzan – piano
e con gli scrittori
Elena Vesnaver
Giuseppe Mariuz
conduce
ROCCO BURTONE
L’organizzazione proporrà il tema della serata e gli scrittori dovranno, con la partecipazione del pubblico, presentare un racconto che non hanno ancora scritto e che nascerà al momento.
Nell’attesa del parto letterario, i musicisti si esibiranno in un breve concerto che avrà la durata della elaborazione letteraria.
Posted: Luglio 15, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
ESTATE A VILLA CICERI 2022
STORIA DEL FRIULI E DEI FRIULANI
DALLE ORIGINI A NOI
TRICESIMO – PARCO DI VILLA CICERI – VIA UGO FOSCOLO 15
Quarto evento a Villa Ciceri
domenica 24 luglio alle ore 18
presentazione di:
STORIA DEL FRIULI E DEI FRIULANI
DALLE ORIGINI A NOI
Libro storico di:
WALTER TOMADA
Edizioni Biblioteca dell’immagine
dialoga con l’autore:
ANTONELLA SBUELZ
Storia del Friuli e dei Friulani è il libro d’un popolo, della sua terra, delle sue condizioni di vita, della sua fede religiosa e popolare, di cosa è accaduto nei suoi millenni di Storia.
Dall’era glaciale all’uomo delle caverne, dai tumuli ai castellieri, e così l’avvento dei Venetici e dei Celti, Roma con il suo esercito e la fondazione di Cividale e della grande Aquileia, la distruzione portata da Attila, l’era dei Longobardi, quando i Duchi friulani diventavano Re d’Italia, il 3 aprile 1077, la millenaria stagione dei Patriarchi, la Serenissima, le eresie e le arti, il passaggio di Napoleone e poi l’Austria, il Risorgimento e il 1866, gli anni della fame e le innovazioni dell’Ottocento, la Grande Guerra, Caporetto, il biennio rosso e il fascismo, la Seconda guerra mondiale e la resistenza friulana, il Novecento e le sue tensioni di confine, il prima e il dopo Terremoto…
E su tutto, l’anima e le tradizioni, che qui sono antiche quanto il tempo.
L’autore, dopo anni di studio, ricerca e scrittura, ci consegna un’opera che è un lungo, appassionante, viaggio nei nostri millenni, alla ricerca delle radici profonde di una terra, il Friuli.
Last Updated: Luglio 5, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
ESTATE A VILLA CICERI 2022 – ALLA FINE DEI BACI
ESTATE A VILLA CICERI 2022 – ALLA FINE DEI BACI
Terzo evento a Villa Ciceri
domenica 10 luglio alle ore 18,00
presentazione di:
Alla fine dei baci
romanzo e canzoni
di Marco Anzovino
Edizioni Biblioteca dell’immagine
dialoga con l’autore:
Anna Piuzzi
Ci sono le band giovanili, la voglia di suonare insieme, di accordarsi l’uno con l’altro prima ancora di farlo con gli strumenti.
C’è il fascino di un cinema di provincia e di una storia che si dipana intorno.
Giada e Luca sono due adolescenti che suonano nella stessa band, i Dacapo, ed attraverso l’esperienza della musica, vivono anche quella dell’amore. Condividono con i loro amici una sala prove in un garage, i sogni di libertà, le paure, il palco, i segreti che solo a diciassette anni si possono avere.
Un romanzo che racconta l’irrefrenabile vitalità e l’immensa fragilità a cui si espongono, accompagnato da un Qr code che spalanca a 17 brani del passato e del presente di Marco Anzovino.
Un progetto che coinvolge ed emoziona da leggere ed ascoltare tutto d’un fiato.
Marco Anzovino,
assistente sociale , musicoterapeuta, scrittore, docente. Dal 2004 svolge l’attività di educatore e musicoterapeuta nella Comunità per il recupero di ragazzi tossicodipendenti “Villa Renata” (Lido di Venezia) collaborando con l’Hospice di San Vito al Tagliamento, il CRO di Aviano, Il Carcere di Udine, il Centro per Disturbi Alimentari “La Casa delle Farfalle”, il Ser.D. di Pordenone e Portogruaro.
Nel 2014 ha pubblicato il libro-cd Turno di Notte e nel 2016 Le Ragazze al terzo piano. Nel 2015 è stato coordinatore degli educatori dell’Istituto per minori non accompagnati “Casa Immacolata” di Udine. E’ docente presso la Scuola di specializzazione di Musicoterapia “G.Ferrari” di Padova. Nel 2017 riceve una menzione speciale al premio letterario Il Golfo dei Poeti a Porto Venere. Come cantautore ha vinto numerosi concorsi nazionali con brani di sua composizione (Premio Recanati, premio Canzone d’Autore, Premio Solo Musica Italiana).
Posted: Giugno 13, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
ESTATE A VILLA CICERI 2022 INCANTEVOLE LUDO
Secondo evento a Villa Ciceri
domenica 26 giugno alle ore 18,00
presentazione del romanzo:
Incantevole Ludo
di Pier Giorgio Gri
Forum – Editrice Universitaria Udinese
dialoga con l’autore:
Antonella Sbuelz
Dopo Intrecci del tempo presente ecco Incantevole Ludo.
Pier Giorgio Gri ci racconta, con consueta delicatezza, una struggente storia di disagio giovanile.
La Ludo è una cascata di capelli rosso fuoco. Una ragazza intelligente, riflessiva – dicono i prof – ma insidiata dall’insoddisfazione di sé, del proprio corpo, delle proprie capacità.
Il racconto di pochi mesi, dalla primavera all’inverno, tra amicizie complicate e una famiglia perbene, tra l’aula di scuola, percorsa da passioni e smarrimenti, e la camera di casa, silenzioso precario rifugio.
Nel suo cammino insolito e tormentato Ludo sembra assecondare un impenetrabile destino.
«Volere… cosa? Non è di questo che l’accusano, di non avere forza di volontà? Lei ce l’ha la forza, non di volere. Piuttosto, di non volere: parlare, partecipare, mangiare.
Che poi, lei neanche ha capito dove stia, la volontà: è una forma del pensare? Davvero? Cartesio l’ha messa in confusione, ci sarà pure un qualche filosofo che ha scritto qualcosa di meglio.
L’intelligenza certo non la dirige, però la contamina, la deprime… Sarà anche potente – la volontà – ma non può tutto: può ammalarsi deteriorarsi svanire… E a quel punto? Non ci sono pastiglie per la volontà».
Evento finanziato da fondi ministeriali e regionali per il Terzo Settore
Per prenotazione (consigliata) contatta Le Nuove Querce O.D.V.
tel. / whatstapp/ sms
328 3889885 – 328 8387794
e.mail: lenuovequerce@gmail.com
Last Updated: Maggio 20, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
ESTATE A VILLA CICERI 2022 Il furlan “queneau” ti stufe
Torna Estate a Villa Ciceri
La rassegna 2022 si apre
DOMENICA 5 GIUGNO alle ore 18 con la presentazione del libro:
Il furlan “queneau” ti stufe
manuale per giocare con le parole di
Carlo Tolazzi
edito da KAPPAVU
gioca con l’autore: Walter Tomada
Sapere che “No dome modòn” è una frase che si può leggere con lo stesso significato tanto iniziando da sinistra quanto da destra, non ti cambia la vita.
Riuscire a mettere insieme trenta righe di prosa senza mai usare la lettera a non ti dà il Nobel.
Scoprire che lâ tal mar a fâs mâl più che un pregiudizio è una frase che usa sempre la stessa vocale non ti arricchisce la conoscenza interiore.Si chiama giocare con le parole.
Lo ha ispirato, senza neppure saperlo, Raymond Queneau (si legge “chenò”) con il suo laboratorio di letteratura potenziale (Oulipo), ed è molto consigliato, specialmente in caso di: allergia alle grammatiche, alla koinè, alle coniugazioni e alle grafie istituzionali; sbadigliamenti; non saper come passare il tempo; lunghe attese dal medico, per il treno o l’autobus; perdita di telefonino; nausea della televisione.
Tenerlo a portata dei bambini.
Savê che No dome modon e je une frase che si pues lei cul istès significât sei tacant di çampe sei di drete, no ti cambie la vite.
Rivâ a meti adun trente riis di prose cence doprâ mai la letare a no ti dà il Nobel.
Scuvierzi che lâ tal mar a fâs mâl plui che un prejudizi e je une frase che e dopre simpri la stesse vocâl no ti insiore la cognossince interiôr.
Si clame zuiâ cu lis peraulis. Lu à ispirât, cence nancje savêlu, Raymond Queneau (si lei “chenò”) cul so laboratori di leterature potenziâl (Oulipo), e al è conseât une vore, massime in câs di: alergjie a lis gramatichis, ae koinè, a lis coniugazions e a lis grafiis istituzionâls; sossedàrie; no savê ce fâ; spietis lungjiis dal miedi, dal tren o dal autobus; pierdite dal celulâr; nàusie de television.
Tignîlu a tîr dai fruts.
Evento finanziato da fondi ministeriali e regionali per il Terzo Settore
Per prenotazione (consigliata) contatta Le Nuove Querce O.D.V.
tel. / whatstapp/ sms
328 3889885 – 328 8387794
e.mail: lenuovequerce@gmail.com
Posted: Maggio 6, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L’OMOFOBIA LA BIFOBIA E LA TRANSFOBIA – IO SONO IO
IO SONO IO
di Cinzia Messina
intervengono:
Anna Masutti , pres. Agedo Friuli
Patrizia Fiore, avvocata.
La storia di Greta, 15 enne transgender: “Io sono nel corpo giusto”
Greta vive a Ravenna e all’età di dodici anni ha fatto coming out, iniziando il suo percorso di transizione prima dicendolo apertamente, poi iniziando la cura con dei bloccanti “reversibili”, assicura la quindicenne.
Per anni si è sentita una bambina, facendo fatica coi suoi coetanei e vivendo momenti molto difficili, che non sono mancati anche al resto della famiglia e in particolare alla mamma Cinzia. Poi le cose sono cambiate e oggi Greta è felice.
“Nessuna persona è in un corpo sbagliato: io sono in un corpo giusto, che adatto a ciò che sono. E sono Greta lo stesso, anche non intraprendo nessun percorso”. Parola, appunto, di Greta, 15enne transgender di Ravenna, iscritta al liceo artistico e con diversi sogni nel cassetto: diventare una make up artist oppure una stilista, o ancora un’attrice.
Quel che è certo, è che a 12 anni, quando era ancora in seconda media, Greta ha già deciso una cosa, la più importante: essere finalmente sé stessa. Il suo coming out, infatti, è arrivato molto presto, considerando che “c’è chi indossa altri vestiti per cinquant’anni prima di riuscirci”, ricorda la madre, Cinzia Messina.
Ed è stato un momento davvero importante per tutti, genitori compresi. Perché prima di arrivarci non sono mancate le sofferenze e le difficoltà.
Fin da piccola, racconta la mamma della quindicenne, si è sempre sentita una ragazza. E per anni, non è stato facile né per lei accettare il fatto di non sentirsi riconosciuta come tale, né per i genitori, che non riuscivano a comprendere bene cosa stesse accadendo.
Per dodici anni non ha fatto altro che ripetere a tutti di sentirsi una bambina. “Era abbastanza stressante -ammette Cinzia-, perchè non capivo. All’inizio pensavo fosse un gioco, ma poi è durato nel tempo, fino al suo coming out.
Questo ha cambiato totalmente la mia vita e mi ha reso una persona felice”. Intanto perché tutti i dubbi di mamma e papà su qualche possibile malattia erano stati scongiurati.“È stata una rinascita un po’ per tutti” assicura ancora Cinzia, mentre Greta, pur riconoscendo il ruolo fondamentale dei genitori, precisa: “Non è stata una famiglia speciale, perché secondo me i genitori che non accolgono per quello che sono, non si devono neanche chiamare genitori”.
Posted: Maggio 6, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
Setemane de culture furlane – Ae scuvierte su la cuvierte…
Last Updated: Maggio 6, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
Cuor di biscotto Telethon 2022
In occasione della campagna Io per lei 2022 tornano i Cuori di biscotto Telethon: sceglili come regalo e dona una speranza alle mamme che credono nella ricerca.
I Cuori di biscotto sono disponibili quest’anno in una rinnovata confezione colorata ed esclusiva e in tre differenti gusti: pasta frolla al burro, al cacao con gocce di cioccolato e con farina integrale. Ancora una volta nascono dalla collaborazione tra Fondazione Telethon e la storica pasticcerie genovese Grondona che ha realizzato i biscotti con materie prime di qualità, seguendo ricette originali e gustose.
Posted: Aprile 29, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
Aspettando la notte dei lettori
Nel 1997 il “Messaggero Veneto” decise di pubblicare una rubrica, “Sotto la lente”, che ospitava diversi contributi giornalistici. E Domenico Pecile inventò “Gente di Udine”, cinquantacinque ritratti di udinesi per altrettante microstorie non riguardanti la cronaca. Fu quasi una sorta di esercitazione “letteraria” visto che ognuno di quei mini racconti doveva essere scritto con il medesimo numero di battute. La nuova edizione del libro, “Gente di Udine (e non solo)”, contiene ora anche altre storie e nuovi personaggi scelti e legati squisitamente a vicende di cronaca friulana; spaziano dalla politica all’economia, ma raccontano pure altre esperienze di vita. Quelli non ascrivibili a una testata giornalistica erano in attesa di pubblicazione.
Per le prenotazioni rivolgersi alle biblioteche dei Comuni che ospitano gli eventi o presso le librerie-location degli incontri.
Sul sito www.lanottedeilettori.com è disponibile l’elenco completo con i riferimenti.
Last Updated: Maggio 6, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
COME PAPAVERI ROSSI
25 APRILE 2022
FESTA DELLA LIBERAZIONE
Tricesimo , ore 18,00
Auditorium Scuole Medie
via Volontari della Libertà n. 20,
Come Papaveri Rossi
La vita straordinaria di un ferroviere socialista, dalla Sicilia più profonda al confine orientale.
Romanzo di ANGELO FLORAMO
Dialoga con l’autore: MARTINA DEL PICCOLO
Letture di SONIA COSSETTINI
Intermezzi musicali di BENEDETTO PARISI
Una storia rimossa dalla coscienza collettiva degli italiani, “brava gente” a dimenticare.
Un romanzo che abbraccia tre generazioni, che si muove nel tempo e nella geografia e che ha il sapore della lotta e dell’anarchia.
È cucito assieme in una lingua sporca, palpitante, selvatica, capace di stupori, rabbie e malinconie, intrisa di una sensualità difficile da contenere.
Tra le pagine i paesaggi della Sicilia diventano quelli dell’anima. L’amicizia si interseca con la passione politica, l’amore più puro con quella febbre animale capace di ammalare le pieghe del cuore.
Tutto approda nel 1926 a Sveto, un villaggio di sassi sloveno diventato italiano per forza alla fine della Grande Guerra.
È lì che il ferroviere socialista di Fùrniri metterà radice, mentre sotto le pietre dell’altopiano, in quel Carso così lontano, sta già dischiudendosi il seme di un’altra storia. Dove gli uomini e le donne sono simili ai papaveri. Pronti a innalzare la bandiera rossa della rivolta sull’alito della Primavera. Cadono, alle volte. Ma ritornano numerosi, ogni volta che la falce crede di averli tagliati via per sempre.
Entrata libera con obbligo di
Green Pass Rafforzato e mascherina FFP2
Per prenotazione (consigliata) contatta Le Nuove Querce O.D.V.
tel. / whatstapp/ sms 328 3889885 – 328 8387794
e.mail: lenuovequerce@gmail.com
Last Updated: Maggio 6, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
NAI CAO
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE
Auditorium Scuola Secondaria di Tricesimo – via Volontari della libertà, 20
domenica 20 marzo 2022 – ore 18,00
NAI CAO Suor Amelia Cimolino
interviene:
Antonietta Cimolino
Letture:
Leda Palma
Intermezzi musicali
Nicole Coceancig
Suor Amelia Cimolino nasce a Carpacco di Dignano (UD) il 20 settembre 1912 da Amelia e Antonio Cimolino. Una ragazza di campagna come tante, operaia nella filanda del paese e pronta a diventare sposa e madre ma…un giorno sua mamma la spinge ad andare alla messa per ascoltare le parole di un missionario. Maria, chiamata Mariute, contro voglia ci va. Durante l’omelia improvvisamente sentì un fuoco dentro, non capiva cosa le stava succedendo. Improvvisa era arrivata la vocazione. Si rivolse al parroco mons. Sant che la indirizzò dalle suore di Fagagna. Aveva 19 anni e la sola cosa che desiderava era andare in missione fra i lebbrosi. Il noviziato presso le suore di Carità o di Maria Bambina a Bergamo e la scuola infermiera per malattie tropicali a Genova. L’8 dicembre 1933 “la vestizione” a Bergamo dove chiede di prendere il nome della mamma “Amelia”. Abbandonò tutto e tutti per seguire il fuoco che ardeva dentro, l’amore verso i più poveri e bisognosi; chiese di andare nei paesi flagellati dalla lebbra: India e
Birmania. Nel 1934 sbarca in India diretta in Birmania dove svolge la sua opera fra i lebbrosi, con amore e carità, con il totale sacrificio personale nel tentativo di contribuire alla sopravvivenza delle popolazioni più dimenticate, esprimendo la più vera solidarietà umana: senza distinzione di razza, religione e cultura. Era chiamata “mamma bianca” (nai cao). Nel 1970 viene rimpatriata in per gravi motivi di salute. Guarita riparte per l’India dove con il generoso contributo dei benefattori italiani e non, ai quali mai è mancato il suo grazie e la sua preghiera, ha creato un villaggio “Olavina Halli” “Villaggio dell’Amore” dove i più poveri, i diseredati, ammalati, lebbrosi, “gli ultimi”, hanno un ricovero, delle cure mediche, un pasto al giorno e soprattutto l’amore;
un luogo dove la persona riacquista una dignità, la dignità d’uomo che la vita gli aveva tolto. 72 anni di missione di cui 36 in Birmania dove giunse appena 22enne con il solo desiderio di aiutare i lebbrosi, gli ultimi, gli abbandonati da tutti. Suor Amelia è tornata alla Casa del Padre il 19 giugno 2006 all’età di 94 anni.
Green pass rafforzato obbligatorio
mascherina ffp2 obbligatoria
ingresso libero con prenotazione consigliata
Nuove Querce Tel. / whatstapp
328 3889885/328 8387794
lenuovequerce@gmail.com
Last Updated: Febbraio 27, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE
Martedì 8 marzo 2022 – ore 20,30
Auditorium Scuola Secondaria di Tricesimo
Via Volontari della libertà, 20
ABILITATA
di e con Giovanna Pezzetta
Pianoforte Giovanna Pezzetta
Theremin Leo Virgili
Regia e consulenza drammaturgica Giuliana Musso
E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che Giovanna entri in conservatorio”. Questo mi ripeteva Graziella per darmi coraggio ogni lunedì. Un’ottima insegnante di pianoforte deve avere una spilla a forma di fiore sul petto. Graziella sul petto aveva una calla d’oro ed era la mia insegnante di pianoforte. Giovanna sono io.
Giovanna non è mai stata un attrice.
Giovanna è sempre stata una pianista.
Ma adesso non è più nemmeno una pianista.
Adesso è un insegnante abilitata.
Abilitata non dovrebbe essere uno spettacolo ma un concerto.
Nella confusione d’identità artistico-esistenziale dell’autrice ne è uscito fuori invece un racconto con pianoforte, al confine tra confessione pubblica e cabaret musicale. Abilitata è il resoconto delle crudeli e buffe disavventure che hanno condotto la protagonista, dopo tre lauree, tre figli e trecento concerti, a divenire una docente di ruolo.
La musica: Studio “Rivoluzionario” di Chopin, “Asturias” di Isaac Albéniz, “Aquarium” tratto dal Carnevale degli animali di Camille Saint-Saëns, “Adagio” dalla Partita in do minore di Johann Sebastian Bach, Valzer n. 2 di Dmitrij Šostakovič.
Leo Virgili accompagna le melodie del pianoforte con i suoni fantaspaziali del Theremin.
E così anche la musica, come la vita di Giovanna, ci regala un brivido di piccola follia.
Green pass rafforzato obbligatorio
mascherina ffp2 obbligatoria
ingresso libero con prenotazione consigliata
Nuove Querce
tel. / whatstapp 328 3889885/328 8387794
lenuovequerce@gmail.com
Last Updated: Febbraio 10, 2022 by Maurizio Artico Leave a Comment
IL PICCOLO RE DI UN UOMO E’ IL SUO CUORE
Domenica 13 febbraio 2022 ore 18,00
Centro della Comunità Franco Sgarban, via San Bartolomeo, 24 Ara di Tricesimo
una storia indimenticabile di solidarietà, amore e rinascita.
Romanzo di Maria Zamolo
dialoga con l’autrice Walter Tomada
Giona è uno stimato chirurgo nell’ospedale in cui lavora, in una città del Nord Italia. Passa quasi tutto il suo tempo nel reparto di chirurgia d’urgenza, per rifugiarsi nel lavoro e dimenticare un passato che non riesce a lasciarsi alle spalle. Ma questo lo ha reso, poco alla volta, duro, refrattario ai sentimenti e agli affetti. Quando la madre gli telefona in piena notte per chiedergli aiuto, Giona non si tira indietro e si precipita a casa sua. Qui conosce Jean, un bambino burundese, che ha bisogno di essere ricoverato per un’appendicite. Frequentando Jean, Giona rivive la propria infanzia, prima dell’arrivo in Italia. Anche lui, infatti, è originario del Burundi, e ha dovuto affrontare una vita difficile in Africa e poi un viaggio pericoloso lungo il corso del Nilo, attraverso il Sahara, sul mare Mediterraneo fino a Lampedusa, per poter raggiungere la sua nuova famiglia italiana, i Carraro. L’incontro con Jean spinge Giona ad aprire il suo cuore e a ricordare la natura incontaminata in cui si muoveva da bambino, le persone, i frutti, i profumi, i colori e le forme di quella terra che non vede da oltre trent’anni e a cui pure sente di appartenere. Tra i due si instaura subito un legame profondo: insieme riusciranno a riconciliarsi con le esperienze dolorose che li hanno portati a incontrarsi e ad affrontare con ritrovata fiducia le nuove sfide che la vita deciderà di proporgli.Entrata libera con obbligo di
Green Pass Rafforzato
mascherina FFP2
Per prenotazione (consigliata)
contatta
Le Nuove Querce O.D.V.
tel. / whatstapp/ sms
328 3889885 – 328 8387794
e.mail: lenuovequerce@gmail.com
Posted: Settembre 9, 2021 by Admin Leave a Comment
ESTATE A VILLA CICERI 2021 IL FRIUL VIE PAI SECUI
Domenica 12 Settembre ore 17.00 Tricesimo Parco di Villa Ciceri
Prenotazione consigliata.
Obbligo di indossare la mascherina e di esibire il Green Pass.
Nonostante ciò vi aspettiamo numerosi,
Le Nuove Querce
Last Updated: Luglio 30, 2021 by Admin Leave a Comment
ESTATE A VILLA CICERI 2021- ULTIMO APPUNTAMENTO SUL TAGLIAMENTO
domenica 1 agosto 2021 ore 18
parco di Villa Ciceri – via Ugo Foscolo – Tricesimo
ULTIMO APPUNTAMENTO SUL TAGLIAMENTO
di Daniele Paroni
INTERVENGONO
DANIELE PARONI – Giornalista;
ANTONELLA ZUCCOLO E ANDREA ORLANDO – genitori di Nadia Orlando
MASSIMILIANO ORTOLAN – Vicequestore
Il libro racconta del femminicidio di Nadia Orlando la 21enne di Vidulis uccisa nel luglio 2017 dall’ex fidanzato. Si tratta di un’opera editoriale che partendo da questo delitto punta a richiamare l’attenzione sul fenomeno della violenza di genere, che vede la nostra regione tutt’altro che indenne.Oltre alla ricostruzione dell’omicidio di Nadia con i racconti della mamma della vittima, Antonella, del padre Andrea, del fratello Paolo, dei nonni, degli amici e dei compagni di scuola, nelle oltre 100 pagine sono state pubblicate lettere fatte pervenire alla famiglia in seguito all’omicidio, e immagini di Nadia sin da piccola. Nel libro ci sono interventi di un funzionario di polizia, di una dottoressa del pronto soccorso di Udine, di una criminologa, nonché l’intervento della giornalista Paola Treppo sugli ultimi due fatti di sangue avvenuti in regione.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
Nuove Querce
tel. / whatstapp 328 3889885/328 8387794
lenuovequerce@gmail.com
IN CASO DI MALTEMPO LA PRESENTAZIONE SI TERRA’ PRESSO IL CENTRO DELLA COMUNITA’ DI FRANCO SGARBAN DI ARA GRANDE. Prenotazione obbligatoria, 40 posti disponibili, accesso consentito con mascherina.
Posted: Marzo 18, 2023 by Maurizio Artico Leave a Comment
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE 2023 – 19 MARZO 2023
DOMENICA 19 MARZO 2023 – ORE 18
CENTRO DELLA COMUNITA’ FRANCO SGARBAN – VIA SAN BARTOLOMEO – ARA DI TRICESIMO
UNA VOCE CARPITA E SOMMERSA
Bruna Sibille-Sizia
LA STORIA PERSONALE DI UNA GRANDE SCRITTRICE FRIULANA
Di MARTINA DELPICCOLO
Dialoga con l’autrice LUCIO TOLLIS
Intermezzi musicali di: LEONARDO GRIMAZ
«Ho avuto il privilegio di leggere il pregevole lavoro di Martina Delpiccolo quando ancora si lasciava esplorare nelle vesti di una tesi di laurea importante sia per la mole dei documenti esaminati che per le intuizioni con cui l’autrice ha innervato le sue inedite e originalissime architetture. Una voce carpita e sommersa. Fino ad oggi almeno, perché grazie all’impegno di questa talentuosa ricercatrice friulana, ora rivisto e riorganizzato sotto veste di saggio, potrà raggiungere mani avide di sfogliarlo e occhi curiosi di poterlo finalmente compulsare. Ci mancano, oggi, figure di intellettuali come Sibille. Questo e molto altro ancora emerge dalla ricerca meticolosa, appassionata, compiuta da Martina Delpiccolo. Consapevole che il suo lavoro abbia il profilo di una ricerca donna, in quanto: «l’insieme delle sue parti tende a delinearsi al femminile, assumendo le sembianze, il carattere, l’intelletto di una donna». Appunto. Sibille come Martina. Un bell’incontro. Un’intersezione che lascia ben sperare.» (ANGELO FLORAMO)
INGRESSO LIBERO
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA
PER PRENOTARE INVIARE MAIL A: lenuovequerce@gmail.com
O CON SMS O WHATSAPP AL SEGUENTE NUMERO: 3283889885
Ultimi appuntamenti
Categorie