Domenica 30 gennaio Ara di Tricesimo, Centro Franco Sgarban – Ore 18.00
Ricordo di un Reduce: dalla tragedia Jugoslava alla prigionia in Germania.
partecipano:
Fiorenzo Bolzon Irene Bolzon
Letture di Antonio De Lucia
Intermezzi musicali di Giorgio Parisi
In questa situazione segnata da drammatiche lacerazioni interiori, violenze, massacri, e deportazioni l’esperienza militare italiana in territorio jugoslavo si sarebbe protratta fino all’8 settembre del 1943. La data dell’armistizio sarebbe caduta in un momento di enorme difficoltà per i presidi italiani, ormai completamente circondati dai partigiani, che avevano guadagnato il controllo di vaste porzioni territoriali. La notizia dell’armistizio venne accompagnata inizialmente da gioia per la convinzione della fine del conflitto ma poi da insicurezza, paura e grande confusione dovute all’abbandono a se stessi dei sottufficiali, lasciati dai propri superiori da soli all’interno dei presidi senza ordini e direttive. Grande lo spaesamento dei soldati i quali in molti casi, come Luigi, non avevano nemmeno coscienza della propria posizione geografica. Tale disorientamento rese le divisioni italiane una preda semplice per l’ormai ex-alleato, che nel giro di poche ore avrebbe disarmato i presidi e in meno di una settimana organizzato la spedizione nei lager tedeschi di circa 700.000 soldati italiani. Furono grossomodo 6.500 i soldati italiani rimasti uccisi nel teatro balcanico durante le operazioni e circa 13.000 prigionieri morirono durante il trasporto nei luoghi di internamento, avvenuto a bordo di sovraffollati vagoni piombati. Iniziava per Luigi e per molti dei suoi commilitoni, già duramente provati psicologicamente dall’esperienza bellica, un nuovo e altrettanto doloroso capitolo, che li avrebbe visti diventare minuscoli ingranaggi dell’immenso e tremendamente razionale sistema nazista.Entrata libera con obbligo di Green Pass Rafforzato mascherina FFP2 (prenotazione (consigliata) contatta
Le Nuove Querce O.D.V. tel. / whatstapp/ sms 328 3889885 – 328 8387794 e.mail: lenuovequerce@gmail.com
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Last Updated: Febbraio 10, 2022 by Admin
Giorno della Memoria
Domenica 30 gennaio Ara di Tricesimo, Centro Franco Sgarban – Ore 18.00
Ricordo di un Reduce: dalla tragedia Jugoslava alla prigionia in Germania.
partecipano:
Fiorenzo Bolzon
Irene Bolzon
Letture di Antonio De Lucia
Intermezzi musicali di Giorgio Parisi
In questa situazione segnata da drammatiche lacerazioni interiori, violenze, massacri, e deportazioni l’esperienza militare italiana in territorio jugoslavo si sarebbe protratta fino all’8 settembre del 1943. La data dell’armistizio sarebbe caduta in un momento di enorme difficoltà per i presidi italiani, ormai completamente circondati dai partigiani, che avevano guadagnato il controllo di vaste porzioni territoriali. La notizia dell’armistizio venne accompagnata inizialmente da gioia per la convinzione della fine del conflitto ma poi da insicurezza, paura e grande confusione dovute all’abbandono a se stessi dei sottufficiali, lasciati dai propri superiori da soli all’interno dei presidi senza ordini e direttive. Grande lo spaesamento dei soldati i quali in molti casi, come Luigi, non avevano nemmeno coscienza della propria posizione geografica. Tale disorientamento rese le divisioni italiane una preda semplice per l’ormai ex-alleato, che nel giro di poche ore avrebbe disarmato i presidi e in meno di una settimana organizzato la spedizione nei lager tedeschi di circa 700.000 soldati italiani. Furono grossomodo 6.500 i soldati italiani rimasti uccisi nel teatro balcanico durante le operazioni e circa 13.000 prigionieri morirono durante il trasporto nei luoghi di internamento, avvenuto a bordo di sovraffollati vagoni piombati. Iniziava per Luigi e per molti dei suoi commilitoni, già duramente provati psicologicamente dall’esperienza bellica, un nuovo e altrettanto doloroso capitolo, che li avrebbe visti diventare minuscoli ingranaggi dell’immenso e tremendamente razionale sistema nazista.Entrata libera con obbligo di
Green Pass Rafforzato
mascherina FFP2 (prenotazione (consigliata)
contatta
Le Nuove Querce O.D.V.
tel. / whatstapp/ sms 328 3889885 – 328 8387794
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